Rivisti i riferimenti tecnici per Polkadot dopo l'ultimo arretramento
Le quotazioni di Polkadot (DOT) hanno effettuato un brusco cambio di direzione al ribasso nel confronto con il dollaro americano (USD), raggiungendo oggi minimi a 6.91.
E’ stato quindi violato al ribasso l’ex livello di supporto principale che avevamo indicato con l’analisi del 13/09 scorso a 7.04/7.08, e questo ci impone di rivedere tutti i riferimenti tecnici per appurare se ci siano ancora le condizioni per nuovi recuperi a breve.
Mentre scriviamo sono le 20.14 CET di giovedì 15 settembre e Polkadot viene passato di mano sui principali exchanges a 6.97 dollari, in leggero recupero dai minimi di giornata, ma pur sempre in territorio negativo (-3.06%).
Il primo dato di rilievo si può agevolmente ricavare dall’analisi del grafico a barre giornaliere, ove possiamo vedere come i minimi del 7 settembre scorso a 6.76 abbiano finora retto.
Si tratta di un livello significativo per il breve periodo (=prossime 3-5 giornate) in quanto piazzato su una sorta di spartiacque tecnico, il punto da cui in questo mese i compratori avevano innescato un mini-rally durato in realtà meno di quattro giorni, ma che aveva comunque oltrepassato il 20% di estensione. E’ quindi possibile che i compratori siano di nuovo in agguato in prossimità del livello, e che da esso possano scattare di nuovo, a breve, delle reazioni almeno provvisorie.
Se ci spostiamo però su grafico a 30 minuti, possiamo renderci conto di come i venditori stiano assumendo progressivamente forza in questo momento, tanto che la resistenza principale che mantiene attivo il quadro ribassista è posta adesso sotto – e non più in corrispondenza – dei recenti massimi relativi a 8.12.
Il fatto che la resistenza si stia abbassando implica che gli ordini di vendita vengono posizionati via via più in basso; in altre parole, coloro che già possiedono DOT per aver acquistato tra la fine di agosto ed i primi di settembre, si accontentano adesso di venderlo a prezzi progressivamente più bassi pur di liberarsi della posizione. Un’ulteriore resistenza è posizionata a 7.27/7.30.
Entrambe costituiranno potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di recuperi. Le aspettative sono di rottura dell’area di supporto intermedia posta fra 6.76/6.84, a favore di un affondo fino a 6.22 (target).
Lo scenario verrebbe annullato dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 7.83.