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Prezzi Crypto: Polkadot (DOT) Carica la Molla per il Prossimo Affondo Ribassista

Da:
Federico Dalla Bona
Aggiornato: Jul 11, 2022, 19:50 UTC

Oscillazione in progressiva contrazione per Polkadot, per il momento stabile sul supporto.

Polkadot

Le quotazioni di Polkadot (DOT) stanno attraversando dal 13 giugno scorso uno scenario di progressiva contrazione della volatilità nel confronto con il dollaro americano.

In meno di un mese abbiamo già assistito ad almeno 6 cambi di direzione rialzo-ribasso, i quali hanno lasciato su grafico daily una sequenza ben riconoscibile di massimi decrescenti e minimi crescenti, caratteristici di quel particolare tipo di pattern tecnico conosciuto come “triangolo di continuazione”.

In Formazione un Triangolo Ribassista

Il contesto nel quale si sta sviluppando il movimento è quello di profondo ribasso cominciato dai massimi assoluti del 4 novembre 2021, quota $ 55.09.

Tale ribasso pareva essersi completato il 12 maggio scorso quando, in perfetta sincronia con il comportamento di diverse altre altcoin, DOT aveva toccato minimi a $ 7.07 ed avviato un secco rimbalzo fino a $ 11.84 (+67% circa). Purtroppo, nel corso delle settimane successive il mercato è ritornato con relativa rapidità ad uno stato di predominio della pressione ribassista, raggiungendo nuovi minimi il 13 giugno a $ 6.35.

E’ proprio a partire da questi ultimi minimi che ha avuto origine il presunto “triangolo” cui abbiamo accennato innanzi. Si tratta di un pattern che si sta formando attorno al baricentro di oscillazione costituito dai minimi del 12 maggio e che indica la necessità del mercato di effettuare un provvisorio consolidamento, preparatorio alla ripresa della tendenza nella stessa direzione del trend precedente, in questo caso al ribasso.

Quadro Tecnico per il Cambio DOT/USD

Passiamo su grafico a scansione di 30 minuti, per visualizzare le componenti più piccole del movimento dei prezzi, e tracciare i riferimenti tecnici con valenza per la settimana in corso. Si sono formate resistenze in area $ 7.15/7.25 ed area $ 7.75/7.82, in corrispondenza delle quali riteniamo siano concentrati in questa fase i venditori. Si tratta quindi di altrettanti probabili punti di ripartenza del ribasso, sfruttabili nell’eventualità di nuovi recuperi fino a venerdì prossimo (15 luglio).

Sulla tenuta delle resistenze poggia la validità del segnale ribassista in vigore per il breve periodo, che punta alle proiezioni di quota $ 6.49 (primo obiettivo) e $ 6.04 (obiettivo principale). Considerata l’attuale posizione dei prezzi rispetto alle resistenze e rispetto agli obiettivi, per una questione di bilanciamento fra rischio/beneficio sarebbe preferibile intervenire short solo su ritorni delle quotazioni almeno sulla prima resistenza.

Lo stop allo scenario scatterebbe in caso di rottura rialzista della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a $ 7.82.

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