Prezzi Crypto: Bitcoin (BTC) Fallisce l’Assalto ai 22000 e Ora Rischia il Capitombolo

I prezzi del Bitcoin scambiato contro dollaro americano si stanno avviando alla sesta giornata consecutiva di chiusura inferiore all’apertura, la cosiddetta “candela rossa”, nonostante le quotazioni abbiano tentato nel corso delle ultime ore un recupero che si era spinto fino a 20778.

Si era quindi raggiunto un provvisorio +4.20% su base giornaliera, che però il mercato ha già provveduto a “rimangiarsi” completamente precipitando di nuovo in territorio negativo. Mentre scriviamo sono le 19.42 CET di venerdì 1° luglio, e BTC viene passato di mano a $ 19463 con un calo del -2.39%.

Quasi 8 Mesi di Trend Ribassista

La breve parentesi rialzista apertasi con i minimi del 18 giugno, a quota 17600, pare quindi si sia già esaurita con il picco di domenica 26 a 21856.

Poiché BTC si trova inserito in un quadro manifestamente ribassista che perdura ormai da quasi otto mesi, dobbiamo considerare probabile l’avvio di ulteriori affondi nel corso delle prossime 5-10 giornate, finalizzati al raggiungimento di nuovi minimi sotto 17600.

Il rischio in questo senso è piuttosto consistente, anche alla luce del fatto che il Bitcoin proveniva da una settimana, quella dal 20 al 26 giugno, in cui i prezzi erano riusciti a stabilizzarsi entro un range di oscillazione relativamente stretto, contenuto fra 19622 e 21856. Proprio la compressione della volatilità registrata durante quella settimana aveva lasciato sperare nello sviluppo già in corso di una fase di consolidamento, premessa ad un’estensione del rialzo durante il mese di luglio.

Con il cedimento di quota 19600 tale scenario è venuto meno, per cui si sono già formate nuove resistenze che opporranno una barriera tecnica ad eventuali ritorni di fiamma dei rialzisti nel corso della prossima settimana.

Quadro Tecnico per Bitcoin vs Dollaro USA

Nello specifico, su grafico a barre di 30 minuti possiamo isolare a quota 21200/23380 ed a quota 22350/500 le due principali resistenze valide fino al termine della prima settimana di luglio.

In corrispondenza di questi livelli riteniamo siano attualmente concentrati sia i venditori, con ordini di ingresso short, che una parte dei compratori già in possesso dell’asset, i quali stanno conservando le posizioni nella speranza di un nuovo assalto alla linea dei 22000 dollari. Entrambe le resistenze costituiranno quindi potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi.

Le proiezioni fissano obiettivi già in vigore a quota 17150 e quota 16400. Lo scenario verrebbe annullato dall’eventuale rottura della seconda resistenza, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 22500.