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Prezzi Crypto: Avalanche (AVAX), Ottime Prospettive a 5-10 Giornate

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Mar 21, 2022, 09:01 UTC

Probabile accumulazione già da 4 settimane, le proiezioni aggiornate

Avalanche blockchain

Il grafico a barre settimanali di Avalanche (AVAX) evidenzia un processo di consolidamento già in atto nel cambio contro dollaro americano da gennaio di quest’anno. I prezzi hanno raggiunto i massimi storici (quota 147.23) a novembre del 2021 sulla scia di un forte rally generalizzato che aveva coinvolto la stragrande maggioranza delle crypto durante l’autunno dell’anno scorso.

Al pari di tutte le valute digitali più capitalizzate, anche Avalanche aveva poi sofferto una secca ondata di vendite motivate da diversi fattori: senz’altro hanno pesato le prese di beneficio, ma anche un contesto di fondo che vedeva una minore propensione al rischio da parte degli operatori, viste le difficoltà dei mercati finanziari in generale.

Compratori in Posizione sin da Gennaio

Sembra però che, a partire da gennaio, la ruota si sia rimessa a macinare al rialzo, ed in questo caso è bene sottolineare che la pressione in acquisto su AVAX ha cominciato ad aumentare con diverse settimane di anticipo rispetto a molte altre altcoin. I prezzi hanno raggiunto fin da metà febbraio massimi relativi a 76.24 e, nelle quattro settimane successive, si sono stabilizzati sopra 64.53 prima di riprendere spinta rialzista durante la scorsa ottava.

Le prospettive sembrano dunque favorire un certo ottimismo per quanto concerne le prossime 5-10 giornate, nelle quali il primo obiettivo per consolidare lo scenario rialzista dovrà essere, per il mercato, quello di spingersi oltre la soglia dei 76.24. A tale condizione ci potremmo aspettare un successivo aumento della direzionalità in accelerazione verso i 125/130 dollari.

Il Quadro Tecnico per AVAX/USD

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo individuare con maggiore accuratezza l’attuale disposizione dei supporti che sorreggono lo scenario di rialzo, area 80.75/82.95 ed area 63.80/66.00.

Tecnicamente, i supporti sono i punti ove si concentrano i compratori; li potremo quindi considerare altrettanti probabili punti di ripartenza del rialzo in caso di nuove flessioni, in particolare entro la fine del mese di marzo. Le proiezioni considerano già ora attivi dei target di tendenza a 111.70/112.00 e 124.40/125.00. Il supporto principale appare ancora relativamente lontano, per cui – per un corretto bilanciamento fra rischio/beneficio – sarebbe preferibile intervenire con posizioni long solo su ritorni almeno al primo supporto, in ogni caso da prezzi inferiori a 87.00 dollari. Lo scenario descritto verrebbe annullato dall’eventuale violazione del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 63.80.

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