Giovedì l’euro si muove in ribasso ad inizio sessione raggiungendo quota 1,15$. Tale livello ha offerto una resistenza per un paio di anni, pertanto, la rottura al di sopra della suddetta regione è stata una mossa straordinariamente rialzista per la valuta comune. Attualmente, stiamo ritestando il suddetto livello, motivo per cui, riteniamo che le somme di denaro più grandi e le prospettive a lungo termine si trovino proprio in prossimità di quota 1,15$ poiché la coppia attualmente è essenzialmente a “buon mercato”. Ovviamente dobbiamo sempre valutare entrambi i lati dell’equazione, motivo per cui, non escludiamo la possibilità di assistere ad una rottura ribassista.
Se dovessimo scendere al di sotto degli 1,15$ potremmo persino raggiungere il livello degli 1,1250$. Questa è una possibilità sebbene strutturalmente sembra molto forte. Ovviamente, tale affermazione é legata ai problemi riguardanti la politica italiana, la politica tedesca e, naturalmente ai deludenti numeri economici provenienti dall’Unione Europea. A fronte di ciò, riteniamo che il grafico rappresenti quello che sembra essere lo scenario dell’intera stagione estiva: un mercato estremamente volatile intorno a grandi numeri. Una rottura al di sopra degli 1,1650$ potrebbe aprire le porte alla regione degli 1,1750$. Contrariamente prevediamo un significativo consolidamento tra quota 1,16$ e quota 1,15$, poiché i trader cercano di capire le prospettive a lungo termine per la valuta comune.