Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Petrolio Immobile, il Gas Supera finalmente i 3 Dollari

Nella seduta di ieri, che si è rivelata particolarmente debole per i listini europei e non solo, l’oro si è mosso in lievissimo rialzo, avvicinandosi a quella che si è confermata essere la nuova fascia di resistenza, intorno ai 1925 dollari l’oncia.

Qualora l’oro dovesse effettivamente superare stabilmente tale soglia, la lenta marcia potrebbe raggiungere anche i 1950 dollari, ma molto dipenderà come sempre dall’andamento del dollaro statunitense, che si è leggermente indebolito.

A tal proposito, il cambio EUR/USD si trova attualmente a quota 1,19.

In lieve rialzo ieri anche il prezzo dell’argento, che ha superato i 25 dollari e potrebbe adesso assestarsi intorno a questo prezzo.

Previsioni sul prezzo del Petrolio

Il prezzo del petrolio, invece, si è ancora contratto dopo essere risalito nel corso della seduta di martedì. Nella serata di ieri, il greggio Wti è sceso a 40 dollari al barile, mentre il Brent ha perso oltre il -3% ritornando a 41,75 dollari al barile.

Per il petrolio, non si possono che confermare le prospettive di medio termine già da tempo annunciate: il prezzo non sembra ancora destinato ad allontanarsi particolarmente dalla fascia compresa tra i 40 e i 43 dollari al barile.

Qualora ciò invece accada, è allora da stimare un rialzo fino ai 45 dollari sia per il Wti che per il Brent.

Previsioni sul Prezzo del Gas Naturale

Come previsto, dopo alcune giornate di stabili aumenti, il prezzo del gas naturale ha definitivamente superato i 3 dollari.

Oltre alla crescente domanda di GNL e di riscaldamento, ha giovato ai prezzi del gas naturale anche la temporanea chiusura della produzione nel Golfo del Messico ad inizio mese.

Con il mercato a meno di due settimane dall’inizio ufficiale della stagione invernale, il prezzo del gas naturale potrebbe ancora continuare a crescere grazie agli stimoli della domanda.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Nella giornata di ieri, il FTSE MIB di Piazza Affari è tornato a perdere quota, scendendo fino a 19.085 punti con una contrazione del -2,03%.

Continua anche per il DAX30 di Francoforte la perdita settimanale, che ha sfiorato ieri il -1,41%, similmente al CAC40 di Parigi, che ha ceduto il -1,53%.

Anche l’Ibex-35 spagnolo, che si era difeso bene nella prima parte della settimana, ieri ha perso il -1,67%.

La settimana continua quest’oggi con le vendite al dettaglio del Regno Unito e il Rapporto della GfK sul clima tra i consumatori in Germania, che probabilmente risentirà dell’incremento vertiginoso dei contagi.

I dati sulla fiducia dei consumatori giungeranno anche a livello europeo, e pure in questo caso si attende una contrazione dell’indice.

Dal Regno Unito giungeranno anche i discorsi di Haldane e del Governatore Bailey della Bank of England, insieme agli ordini industriali.

Negli USA, invece, sarà il turno dell’aggiornamento settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

Infine, la giornata di venerdì metterà fine alla settimana con l’indice dei prezzi al consumo in Giappone, le vendite al dettaglio in Gran Bretagna e gli indici PMI manifatturieri e compositi dei servizi in Europa, anch’essi attesi in calo.

Si attenderà inoltre l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.