Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: l’Uragano Laura Spinge Ancora al Rialzo il Gas Naturale

Dopo i discreti risultati dei primi giorni della settimana, ieri il petrolio è tornato a scendere, con il Wti che in serata si è assestato nuovamente intorno ai 43 dollari e il Brent a 45 dollari al barile.

Come previsto, i prezzi restano ancora agganciati ai valori raggiunti nelle ultime settimane e i rialzi risultano minimi.

Anche il Presidente russo Putin ha affermato che desidererebbe vedere nel breve periodo prezzi superiori ai 46 dollari al barile. Come pubblicato nel sito del Cremlino, infatti, in un’intervista Putin ha auspicato prezzi più elevati per permettere alla Russia di finanziare le sue spese, incluse quelle di social welfare.

Alle ore 8:00 di oggi, 28 Agosto 2020, il prezzo del greggio Wti è di 42,97 dollari al barile, mentre il Brent è scambiato a 45,11 dollari.

L’Oro non è riuscito a superare i 1950 dollari

Nella giornata di ieri l’oro si è mantenuto sotto i 1950 dollari, nonostante la seduta precedente avesse suggerito alcune ipotesi di rialzo dei prezzi. Per il momento, se il metallo prezioso non dovesse scendere nuovamente intorno ai 1915 dollari, è possibile che continui a volteggiare tra i 1930 e i 1950 dollari l’oncia.

Stabile in questi giorni anche il prezzo dell’argento, a 27 dollari, ovvero circa il 12,3% in più rispetto ad appena un mese fa. Al netto di particolari sorprese, il prezzo dovrebbe adesso rimanere stabile o tentare un ulteriore allungo verso i 28 dollari, ma non nel brevissimo periodo.

Alle ore 8:00 di oggi, l’oro viene scambiato in lieve aumento, intorno ai 1943,5 dollari l’oncia.

Previsioni per il Gas Naturale

Mentre, come già accennato nei giorni scorsi, il petrolio non sembra esser stato particolarmente impattato dall’Uragano Laura, il prezzo del gas naturale ha avuto modo di incassare un deciso aumento nella giornata di ieri, sfiorando i 2,580 dollari in serata (con un rialzo prossimo al +5%) per poi salire a 2,7 dollari.

I futures del gas naturale si stanno dunque muovendo ancora al rialzo, dal momento che l’Uragano ha raggiunto la categoria 4 approcciando la Louisiana e bloccando la produzione nel Golfo del Messico.

Già ieri sono stati registrati importanti riduzioni della produzione, ma la domanda risulta fortemente impattata ed è possibile che dopo il rialzo attuale, oltre la soglia del 2,7 dollari, ad attendere i traders vi sia un’elevata volatilità.

Alle ore 8:00 di oggi, il prezzo del gas naturale è di 2,7 dollari.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Nella giornata di ieri, il FTSE MIB di Milano si è mostrato particolarmente debole, perdendo in chiusura il -1,44% e scendendo nuovamente sotto i 20.000 punti.

Male anche il DAX30 e il CAC40, che sono però riusciti a contenere le perdite. Francoforte ha infatti chiuso in calo del -0,7% e Parigi del -0,64%. L’Ibex-35 di Parigi ha invece terminato la sessione a quota 7090 punti (-0,45%).

Nella giornata di oggi l’attenzione sarà rivolta al report GfK sul clima tra i consumatori tedeschi e sul livello di fiducia delle aziende e dei consumatori italiani.

Si conosceranno inoltre il PIL francese e le vendite al dettaglio in Spagna, mentre giungeranno altri importanti dati a livello europeo sulla fiducia dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.

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