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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Greggio Rialzista, ma il Gas sta per Invertire Tendenza?

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Feb 24, 2021, 08:30 UTC

Oro, petrolio e gas naturale continuano a muoversi con discreta volatilità in queste ore. Il greggio è certamente il più rialzista.

gas naturale oro petrolio greggio

In questo articolo:

Nella giornata di ieri il petrolio greggio si è mantenuto rialzista, ma ha rallentato la sua corsa, allontanandosi dai valori di 63 e 66 dollari, rispettivamente, per Wti e Brent. Stabili invece il gas naturale e l’oro.

Previsioni  sul prezzo dell’Oro

Con il mercato dell’oro ancora leggermente sopra i 1800 dollari, azzardare previsioni rialziste risulta particolarmente rischioso.

Occorrerebbe prima comprendere  se il prezzo sia tentato a consolidarsi prima di un eventuale rialzo, o se la soglia di supporto di 1800 dollari l’oncia sia invece ben poco adatta a contenere eventuali pull-back.

Per questa ragione, come principale livello di supporto si preferisce considerare ancora quello a 1750 dollari, a cui l’oro potrebbe tendere in caso di un nuovo rialzo del dollaro statunitense.

In caso di un rialzo sufficientemente solido, il prezzo potrebbe invece sfiorare l’EMA a 200 giorni prima di guardare ai 1850 dollari l’oncia.

Alle ore 9:20 di oggi, l’Oro resta stabile a 1808 dollari l’oncia.

Previsioni sul Prezzo del Petrolio e del Gas Naturale

Il petrolio greggio Wti si è mosso in maniera molto altalenante nel corso della seduta di ieri, per raggiungere il livello di 63 dollari al barile prima di affrontare un nuovo pull-back. Stamattina, il prezzo è di 61,6 dollari al barile.

Nonostante le spinte contrarie, il greggio texano continua a mantenere la sua tendenza rialzista e si ritiene che difficilmente il livello di supporto principale a 59 dollari possa essere testato nel breve termine.

Di contro, però, la ripresa del rally potrà dirsi compiuta solo superati i 62 dollari; in caso contrario, la fascia attuale potrebbe diventare una nuova area di consolidamento prima delle prossime mosse.

Per il Brent, invece, il raggiungimento dei 66 dollari nella giornata di ieri ha aperto la strada a discreti volumi di vendita che hanno fatto da sponda, riportando indietro il prezzo. Il greggio del Mare del Nord è comunque rimasto stabilmente sopra quota 65 dollari e continua a mostrarsi solido.

Stamattina, il Brent si trova a 65,44 dollari e già nelle prossime ore potrebbe tentare un nuovo attacco ai 66 dollari.

Infine, il gas naturale si è mosso tra quota 2,8 e 2,9 dollari nella giornata di ieri, e adesso si può davvero ipotizzare l’esaurimento della tendenza rialzista a causa delle previsioni meteo che indicano, anche nell’America Centrale, temperature ben più elevate della scorsa settimana.

A questo punto, non è più difficile ipotizzare che il gas naturale si spinga fino a testare la fascia di supporto a 2,74 dollari, che indica i minimi di questo mese. Al momento, il prezzo è in calo del -1,35% a quota 2,840 dollari.

Il Calendario Economico della Settimana

Anche nella seduta di ieri, il FTSE MIB di Piazza Affari si è contratto leggermente, del -0,30%. mentre il DAX30 di Francoforte ha perso il -0,61%.

Sono andati meglio il CAC40 e l’Ibex-35, con l’indice di Parigi in lieve rialzo del +0,21% e l’indice spagnolo in netta crescita del +1,72%, a 8250 punti.

Quest’oggi la giornata si aprirà con il PIl tedesco del quarto trimestre del 2020, a cui seguiranno i dati statunitensi sulle vendite di nuove abitazioni e sulle scorte di petrolio greggio, che impatteranno certamente sull’andamento del Wti.

Insieme a questi dati sul greggio, verranno anche forniti gli aggiornamenti sulla produzione di benzina e di carburante distillato.

Domani si continua invece con l’indice della fiducia dei consumatori e delle aziende italiane a Febbraio 2021, che con l’effetto Draghi potrebbero risultare in lieve aumento rispetto alle attese, mentre dall’Unione Europea giungeranno i dati sulla fiducia dei consumatori e sulle loro attese per l’inflazione a Febbraio 2021.

Infine, nel pomeriggio si conoscerà il PIl statunitense nel quarto trimestre dell’anno, oltre alle richieste settimanali sui sussidi di disoccupazione, che peseranno sul valore del dollaro e, di conseguenza, sui prezzi delle commodities principali.

La settimana volge al termine venerdì con l’indice dei prezzi all’importazione in Germania, le spese dei consumatori francesi e il PIL francese e portoghese.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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