Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Gas Rialzista, Oro Schiacciato dai Rendimenti USA

Ancora una seduta debole per l’oro, che si è mosso nella giornata di ieri tra i 1720 e i 1735 dollari l’oncia, tentando rialzi inconcludenti sotto la soglia di resistenza di 1750 dollari, ancora solida.

Il Wti e il Brent si sono anch’essi spostati in ribasso, con il Wti attualmente sotto i 60 dollari e il Brent sotto i 63 dollari, mentre il gas naturale ha continuato a muoversi tra i 2,7 e i 2,8 dollari, segnando però nelle ultime ore un rialzo più netto.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Per il prezzo dell’oro, al netto di eventuali volumi di acquisto inattesi, si può prevedere ancora il proseguimento della fase di consolidamento tra i 1700 e i 1750 dollari l’oncia, a causa della pressione esercitata dai rendimenti dei titoli statunitensi.

Come già raccontato, da un punto di vista operativo si potrebbe consigliare di intervenire short solo in seguito a recuperi ad almeno quota 1765 dollari l’oncia.

Previsioni sul prezzo del Petrolio e del Gas naturale

Nella seduta di ieri, il petrolio greggio ha continuato a pagare la forte incertezza degli investitori per l’oramai imminente riunione dei Paesi dell’OPEC+.

Il Wti ha infranto il livello di supporto di 60 dollari al barile, ma il prezzo non è ancora crollato oltre questa soglia. Con il texano a 59,95 dollari alle ore 8.55 di oggi, non è da escludere un ribasso in grado di percorrere un ampio gap tecnico prima di raggiungere le prossime soglie di supporto.

Per il Brent, invece, si ritiene che il greggio del mare del Nord possa ancora trovare del supporto intorno a quota 62,5 dollari.

In entrambi i casi, comunque, occorrerà attendere l’impatto della riunione dell’OPEC+ per poter fornire previsioni di medio periodo più efficaci.

Infine, il gas naturale è rimasto poco mosso intorno alla media esponenziale mobile a 50 giorni, ma nella seduta di ieri il prezzo ha vissuto una fase decisamente rialzista per raggiungere i 2,874 dollari stamattina.

Adesso, la principale fascia di supporto si può considerare quella a 2,775 dollari, mentre il recupero potrebbe estendersi anche verso quota 2,99 dollari nelle prossime giornate.

Il Calendario Economico della Settimana

Il FTSE Mib di Piazza Affari ha chiuso la seduta di ieri in ribasso del -0,78% a quota 23.083 punti, presentandosi come l’indice più debole della sessione. Male anche l’Ibex-35 di Madrid (-0,27%), mentre il DAX30 e il CAC40 hanno chiuso rispettivamente in leggero rialzo del +0,19% e del +0,29%.

La prima settimana di Marzo 2021 continua con i PMI composite in Europa e il PIL trimestrale italiano, a cui farà seguito la variazione dell’occupazione agricola negli Stati Uniti e poi ancora l’aggiornamento settimanale sulle scorte e importazioni di petrolio greggio, produzione di carburante distillato e di benzina.

Domani si va avanti invece con il report mensile della BCE e con il vertice dell’OPEC+ che catalizzerà l’attenzione e avrà sicuramente un impatto rilevante sull’andamento del petrolio greggio nei giorni a venire.

Dall’Unione Europea, si conosceranno invece le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione a Gennaio 2021, mentre gli USA forniranno gli aggiornamenti settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

Venerdì 5 Marzo 2021, infine, la Francia rileverà la sua bilancia commerciale a Gennaio, a cui faranno seguito le vendite al dettaglio italiane e il tasso di disoccupazione statunitense.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.