Previsioni Prezzo Petrolio Greggio e Gas Naturale: WTI Verso Nuovi Massimi e Gas Tenta la Ripresa

Mentre il prezzo del petrolio greggio Wti ha ricevuto una nuova spinta dopo i dati sulle scorte statunitensi, portandosi verso nuovi massimi relativi sopra gli 83 dollari al barile, il gas naturale ha continuato a contrarsi nelle scorse ore, per poi ristabilizzarsi sopra i 5 dollari.

Per il petrolio greggio la view resta solidamente rialzista, con un nuovo target di breve termine rappresentato dal raggiungimento degli 85 dollari al barile. Per il gas naturale, invece, gli scenari sono due: se il prezzo si manterrà sopra i 5 dollari si potrebbe assistere a un consolidamento, altrimenti un nuovo calo potrebbe accelerare la corsa ribassista anche verso il valore di 4$.

Intanto, stamattina alle ore 8:40 il prezzo del petrolio greggio Wti è di 83,6 dollari al barile, mentre il gas naturale si è spostato a 5,120 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio e del gas naturale

Per il petrolio greggio texano, come già accennato in apertura, il target di prezzo rialzista è rappresentato dal livello di 85$. Se questa soglia dovesse essere raggiunta agevolmente nel breve termine, il prezzo potrebbe puntare verso nuovi obiettivi, come ad esempio quello di 90 dollari tondi.

Al ribasso, invece, un primo scivolone potrebbe realizzarsi in caso di calo sotto il livello di 82 dollari al barile, che potrebbe riavvicinare il petrolio greggio WTI al prezzo di 80 dollari.

Se anche questa fascia di supporto principale dovesse essere infranta, allora ci si dovrà attendere un nuovo calo anche fino al successivo supporto principale di 74,5 dollari.

Invece, con riferimento al gas naturale, il livello di prezzo da monitorare è proprio quello di 5 dollari. La commodity sembra essere riuscita a riportarsi in una “area di sicurezza” in grado di preservare il canale rialzista formato nelle scorse settimane, sopra i 5 dollari.

Se il tentativo di consolidamento attuale dovesse funzionare, allora lentamente il gas naturale potrebbe stemperare la pressione ribassista con nuovi rialzi verso il target intermedio di 5,5 dollari, prima del ritorno ai 6 dollari.

Al contrario, un nuovo calo stabile sotto i 5 dollari indicherebbe il fallimento del tentativo di recupero e potrebbe essere seguito da un’accelerazione della tendenza ribassista fino al livello di 4 dollari. Prima di raggiungere questo target, però, si segnala la presenza di alcune linee di supporto a 4,60 e 4,20/30 dollari, che potrebbero limitare i ribassi.

Il calendario economico della settimana

Oggi attenzione ai dati sulla fiducia delle aziende in Francia e alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Nel pomeriggio si attende anche l’update sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona, prevista ancora in calo.

Invece, domani la settimana volge al termine con il tasso di inflazione in Giappone, le vendite al dettaglio inglesi e gli indici PMI Markit Flash manifatturieri e dei servizi in Francia, Germania, Regno Unito, USA e nell’Eurozona.

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