Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Verso l’Inversione!

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato in questi giorni in discreto ribasso e in queste ore sta persino testando il livello di supporto tondo a 90 dollari. Appare evidente come un calo sotto questo valore possa portare a conclusione l’inversione di tendenza, riportando definitivamente il petrolio ai valori precedenti al conflitto in Ucraina.

Per quanto concerne invece il gas naturale, la commodity si mostra ancora relativamente solida, sebbene il baricentro di 8,5 dollari non sia stato mantenuto.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI viene scambiato a quota 90,5 dollari al barile, mentre il gas naturale segna 8,264 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio

Per il prezzo del petrolio greggio WTI, le previsioni si concentrano adesso sullo scenario ribassista, che potrebbe proseguire con la rottura del supporto attuale.

Infatti, in caso di calo sotto i 90 dollari, i traders dovrebbero già attendersi un proseguimento del ribasso fino all’area successiva di 85 dollari, ai minimi da 6 mesi.

In questo contesto, ci sarebbe spazio forse anche per un break-out ribassista molto più ampio, ma al momento si ritiene che la destinazione finale del petrolio possa essere la chiusura dell’inversione di tendenza.

Al rialzo, invece, nella migliore delle ipotesi si potrebbe assistere a un rimbalzo in grado di riportare il prezzo nell’area tra i 95 e i 100 dollari.

Il ritorno sopra questo secondo livello annullerebbe i ritracciamenti di questi giorni e potrebbe permettere al petrolio greggio di proseguire il consolidamento bruscamente interrotto.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Le previsioni del gas naturale vedono invece protagonista due livelli tecnici, precisamente a quota 8 e 8,5 dollari.

Per semplicità, possiamo effettuare questa discriminazione: finché il prezzo si manterrà sopra gli 8 dollari, il gas naturale si mostrerà ancora rialzista, seppur in fase di spiccata lateralizzazione; un calo sotto gli 8 dollari potrebbe invece innescare sell-off più ampi e ritracciamenti particolarmente rapidi.

Sebbene lo scenario più possibile in vista della chiusura settimanale sia quello del proseguimento della lateralizzazione tra gli 8 e gli 8,5 dollari, non si può escludere nemmeno un nuovo allungo volto a tentare di riconquistare proprio la preziosa resistenza a 8,5 dollari.

Sopra questo valore, c’è infatti il test dei recenti massimi pluriennali intorno ai 9 dollari. E potrebbe solo essere questione di tempo.

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