Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Inizia a Scricchiolare, Gas su Nuovi Minimi

Ancora nessuna novità per il prezzo del petrolio greggio WTI, che come previsto sta mantenendosi ancora sotto il livello di 80 dollari, probabilmente ancora in fase di accumulazione. Non si esclude però un eventuale allentamento della spinta rialzista con un’estensione dei ritracciamenti che già nelle ultime ore hanno iniziato a palesarsi.

In questo secondo scenario, che sarà trattato meglio nel prosieguo dell’articolo, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe allentare leggermente la presa e scivolare fino al primo supporto intermedio di 77,75 dollari.

Il gas naturale, invece, ha sfondato il supporto a 3,5 dollari e, seguendo le nostre previsioni, potrebbe presto toccare i 3,2 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 78,59 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 3,327 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio

Come sopra accennato, la possibilità di un ritracciamento di ridotta entità per il petrolio greggio WTI non va in alcun modo sottovalutata, soprattutto considerando che i recenti tentativi rialzisti si stanno scontrando contro le resistenze intermedie tra gli 82 e gli 82,5 dollari.

Già l’avvicinamento attuale verso il supporto di 78 dollari fa intuire la presenza di una spinta ribassista più accentuata rispetto agli scorsi giorni. L’eventuale ribasso fin oltre questo valore aprirebbe l’effettivo ritracciamento, con target finale sotto i 75 dollari.

Lo scenario per il petrolio greggio potrebbe dunque risultare compromesso nel brevissimo termine.

Per scongiurare questa possibilità e rimanere in un contesto più favorevole per i traders rialzisti, il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà proseguire l’accumulazione sugli 80 dollari e infrangere definitivamente questa resistenza così coriacea, spingendosi ben oltre i livelli immediatamente successivi.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale sta invece tentando di sfondare definitivamente il supporto di 3,5 dollari in queste ore, dopo aver raggiunto un nuovo minimo in area 3,269.

Lo scenario tecnico rimane dunque non solo immutato, ma si acuisce con nuove prospettive ribassiste verso i livelli da noi segnalati già a inizio settimana, a 3,2 e 3 dollari.

Questi due supporti, se sfondati, segnerebbero probabilmente la conclusione del downtrend per il gas naturale e l’inizio di una fase caratterizzata da fluttuazioni meno ampie e da pochi tentativi di rimbalzo, limitati ai target intermedi di 4 e 4,5 dollari al barile.

Per il brevissimo termine, non mi aspetto infatti sorprese rialziste con il raggiungimento di resistenze successive.

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