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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Il WTI Guarda Finalmente Sotto i 100$?

Da:
Alberto Ferrante
Aggiornato: Jul 6, 2022, 06:43 UTC

Il prezzo del gas naturale resta stabile intorno ai 5,5 dollari, ma il petrolio greggio WTI potrebbe infrangere i 100$.

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In questo articolo:

Il prezzo del petrolio greggio WTI è giunto finalmente a testare il supporto di medio termine a 100 dollari,  con un convinto movimento ribassista che ieri si è spinto fino ai 98 dollari, prima di rallentare. Il gas naturale è invece arretrato solo leggermente, ritornando in area di 5,5 dollari; l’assalto alla resistenza di 6 dollari potrebbe dunque essere rimandato.

La rinnovata pressione ribassista può costituire uno stimolo per permettere al petrolio greggio di ritrovare i minimi relativi sotto i 90 dollari e al gas naturale di testare persino il supporto a 4 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura il prezzo del petrolio greggio WTI si trova esattamente a quota 100 dollari al barile, proprio sul supporto psicologico, mentre il gas naturale viene scambiato a 5,544 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il petrolio greggio WTI, dopo aver abbandonato il precedente baricentro  di 110 dollari, si sta scontrando adesso con il supporto principale di 100 dollari, già testato nella giornata di ieri.

In caso di definitiva rottura di questo supporto, l’ipotesi dell’inversione di tendenza potrebbe iniziare a farsi più concreta, grazie alla possibilità  di un break-out ribassista in grado di riportare il  petrolio texano verso i 90 dollari.

Da qui, un calo più ampio, anche solo sotto gli 85 dollari, riporterebbe il petrolio greggio ai minimi da molti mesi, realizzando effettivamente l’inversione.

Al rialzo, il recupero del baricentro precedente di 110 dollari sarebbe forse sufficiente ad annullare lo scenario bearish sopra esposto, mentre un ritorno ai massimi relativi di 120/125 dollari appare, chiaramente, ancor meno immediato.

Previsioni sul gas naturale

Per quanto concerne invece il gas naturale, il livello di prezzo di 5,5 dollari si trova ancora in bilico tra la possibilità  di una tenue ripresa e quella di un crollo ampio e duraturo.

Iniziando anche in questo caso con lo scenario ribassista, quello dominante nel sentiment del mercato, si può ritenere che il gas naturale sia indirizzato verso il supporto di breve termine a 5 dollari tondi.

Da qui potrebbe partire, in caso di break-out, un tentativo di estensione dei ribassi fino ai minimi relativi di 4 dollari, ai valori precedenti allo  scoppio del conflitto in Ucraina, che ha sostenuto i prezzi per questi mesi.

Al rialzo, invece, c’è ancora spazio per un ritorno verso la resistenza di 6 dollari, che potrebbe rimettere in sicurezza il gas naturale, in un’area in cui consolidarsi agevolmente ed evitare nuovi break-out ribassisti.

Rialzi più ampi possono essere ipotizzati, nel breve termine, fino ai 6,2 o 6,5 dollari, salvo rimbalzi improvvisi.

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Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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