Prezzo del petrolio greggio WTI vicino al livello di resistenza di 85 dollari al barile, mentre il gas naturale ritraccia a 4,3 dollari.
La nuova settimana dei mercati sta iniziando con un nuovo rialzo per il prezzo del petrolio greggio, che pare oramai deciso a tornare al livello di resistenza principale di 85 dollari. Il gas naturale si trova invece in linea con i valori della scorsa chiusura, dopo il forte ritracciamento dal livello di quasi 5 dollari agli attuali 4,35 dollari circa.
Entrambe le commodities si mantengono comunque rialziste e potrebbero proseguire in questo trend anche nella seconda metà del mese di Gennaio 2022.
Precisamente, stamattina alle ore 8:50 il prezzo del petrolio greggio WTI si trova esattamente a quota 84,37 dollari al barile, mentre il gas naturale viene scambiato a 4,36 dollari.
Iniziando con il prezzo del petrolio greggio WTI, il prossimo target rialzista è senz’altro rappresentato dalla resistenza (anche psicologica) a 85 dollari al barile.
Al suo superamento, potrebbe seguire una fase di più attento consolidamento al fine di limitare il rischio di ritracciamento o rimbalzo. A gradini, si possono fissare come resistenze successive di breve termine i valori di 87 e 88 dollari.
In caso invece di arretramento dall’area attuale, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe tentare di riportarsi sotto l’ultimo supporto di 83 dollari, da cui potrebbe estendersi un ritracciamento anche fino al supporto principale di 80 dollari. Il superamento di questo livello tecnico dovrebbe inaugurare un’inversione di tendenza per il prezzo del greggio texano.
Per quanto concerne invece il gas naturale, dopo un ambizioso allungo fin sopra i 4,9 dollari, con il chiaro obiettivo di riconquistare la resistenza principale a 5 dollari, il prezzo si è contratto a causa di un ritracciamento.
La commodity ricomincia dunque dal livello di 4,3 dollari circa e tenterà con tutta probabilità una nuova scalata della resistenza.
Per questa settimana, si prevede dunque un possibile nuovo tentativo di ritorno ai 5 dollari passando per le resistenze intermedie a 4,5 e 4,8 dollari. In caso di mancato break-out rialzista, ancora una volta il prezzo potrebbe limitarsi a sfiorare i 4,8/4,9 dollari prima di un netto ritracciamento.
In questo caso, il rischio per lo scenario bullish è che il prossimo contraccolpo riesca a spingere il gas naturale direttamente verso il supporto di 4 dollari, causando una più seria inversione di tendenza.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.