Venerdì il dollaro statunitense tenta un rally ad inizio sessione, ma nel corso della giornata la resistenza situata ai vertici del consolidamento ostacola l'ascesa del mercato. La coppia continua a cercare supporto in prossimità del livello di Fibonacci del 61,8%.
Venerdì il dollaro statunitense tenta un rally ad inizio sessione, ma nel corso della giornata inverte la sua rotta trovando acquirenti al livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%. A fronte di ciò, riteniamo che il mercato sia intenzionato a muoversi in rialzo, mossa che potrebbe essere supportata da una rottura al di sopra dei 113¥. Contrariamente, una rottura al di sotto dei minimi del consolidamento potrebbe aprire le porte ad un drastico calo del mercato. A tale proposito, ci sembra opportuno ricordare come la coppia sia particolarmente influenzata dalla “propensione/avversione al rischio”, pertanto, siamo convinti che una maggiore propensione al rischio possa aprire le porte ad una forte ascesa del mercato.
La regione dei 113¥ dovrebbe offrire una significativa resistenza, ma una rottura al di sopra del suddetto livello potrebbe proiettare la coppia verso l’estremità superiore della sequenza di Fibonacci aprendo così le porte a quota 114,50¥. Solitamente, il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% richiama un cospicuo numero di acquirenti, pertanto, potremmo trovarci di fronte ad un bello schema tecnico. Contrariamente, l’eliminazione del livello di ritracciamento di Fibonacci del 100% potrebbe aprire le porte ad un drastico calo del mercato.
Concludendo, prevediamo una forte volatilità della coppia, ma se riuscissimo a trovare un buon catalizzatore siamo convinti che le valute finiranno col muoversi in rialzo. Nel complesso prevediamo una settimana piuttosto selvaggia poiché i mercati continuano ad essere preoccupati per le tariffe commerciali, i tassi di interesse e questioni simili.
Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.