Martedì il dollaro statunitense posta un pullback mentre continuiamo ad assistere ad una forte rumorosità del mercato. A fronte di ciò, riteniamo che la coppia continuerà a mostrare una forte volatilità accompagnata da una notevole instabilità poiché ci troviamo nel bel mezzo del più ampio range di consolidamento.
Martedì il dollaro statunitense posta un pullback contro lo yen giapponese mentre continua a rimbalzare avanti e indietro. La coppia tende a spostarsi insieme alla propensione al rischio e a seguire l’andamento dei mercati azionari. A fronte di ciò, consigliamo di seguire l’andamento dello S&P 500, mercato che nel corso della nottata ha mostrato cenni di ripresa stampando un lieve martello, tuttavia, il contratto E-mini ha leggermente invertito la sua rotta. Nel complesso siamo convinti che la coppia continuerà a trovare un supporto alla regione dei 110¥ e una resistenza a quota 112¥. Nel complesso, siamo convinti che la coppia continuerà ad oscillare in prossimità degli attuali livelli offrendo qualche opportunità d’acquisto.
Una rottura al di sotto dei 110¥ potrebbe aprire le porte alla regione dei 109¥ proiettando il mercato verso quota 108¥. Detto questo, siamo convinti che la coppia continuerà a mostrare una forte rumorosità, pertanto, è difficile immaginare uno scenario in cui le valute riusciranno ad uscire dal range attuale poiché sono essenzialmente volatili ed instabili. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare le numerose preoccupazioni per l’economia globale e per i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina poiché riteniamo che il mercato seguirà l’andamento degli annunci legati ai suddetti fattori. Ci troviamo di fronte a dei barometri di rischio che se dovessero mostrare una qualsiasi risoluzione potrebbero spingere la coppia fortemente in rialzo. Detto questo, siamo convinti che la coppia continuerà ad oscillare all’interno di un range di 200 punti ancora per un po’.
Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.
