Il dollaro statunitense si muove avanti e indietro a livelli complessivamente più bassi. La rottura al di sotto della candela registrata ad inizio settimana mostra chiaramente come la pressione ribassista continui a destare preoccupazione.
Il dollaro statunitense si muove in ribasso contro lo yen giapponese rompendo al di sotto dei 107¥. Osservando il grafico, non escludiamo la possibilità di assistere ad un rimbalzo da quota 107¥, tuttavia, riteniamo che possa trattarsi di un rimbalzo tecnico. A fronte di ciò, considereremo ogni rally a breve termine come un’ottima opportunità di vendita poiché ci troviamo al di sotto del livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come una rottura al di sotto della suddetta regione solitamente tenda a proiettare il mercato verso il livello di ritracciamento di Fibonacci del 100%.
Onestamente ci troviamo di fronte ad un mercato che ha ancora molto da fare in termini di ribasso poiché i mercati che andranno alla ricerca di sicurezza acquisteranno lo yen giapponese. Vi sono ancora troppe tensioni geopolitiche, tra cui la situazione tra Stati Uniti e Cina che di certo non aiutano. Alla luce di quanto appena detto, consigliamo di vendere ad ogni rally almeno fino a quando non assisteremo ad una rottura al di sopra dei 108,70¥, mossa che potrebbe aprire le porte ad un inversione di rotta della coppia. In un simile scenario, considereremo la debolezza dei rally a breve termine come un’ottima opportunità per acquisire valore nello yen giapponese.
La regione dei 105¥ non sembra essere pronta a cedere in tempi brevi, ma potrebbe essere un obiettivo ragionevole. Tale scenario sarà particolarmente vero se gli americani e i cinesi si riuniranno a Osaka, eventualità per noi poco probabile. Concludendo, riteniamo che lo yen giapponese continuerà ad essere favorito dai trader valutari di tutto il mondo almeno fino a quando non otterremo numeri geopolitici ed economici migliori.
Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.