Martedì l'euro si muove avanti e indietro mentre continuiamo ad assistere ad una notevole volatilità. Il mercato continua ad essere un po' ombroso poiché i mercati stanno cercando di capire cosa stia accadendo a livello globale. I deboli numeri dello ZEW mostrati dalla Germania non hanno aiutato.
Martedì l’euro si muove avanti e indietro continuando a mostrare una forte volatilità la regione degli 1,12$ ha funto da supporto mentre il livello degli 1,1250$ ha offerto una resistenza. A fronte di ciò, riteniamo che il mercato sia limitato dal suddetto range, tuttavia, ci sembra opportuno ricordare come la media mobile esponenziale a 50 giorni abbia offerto una significativa resistenza dinamica negli ultimi due mesi. Il mercato è tecnicamente molto guidato, scenario che suggerisce la possibilità di assistere a molteplici vendite in futuro.
Una rottura al di sotto degli 1,12$ potrebbe aprire le porte alla regione degli 1,11$, livello che in passato ha funto da supporto. In un simile scenario potremmo persino raggiungere quota 1,10$ poiché la mossa mostrerebbe una continuazione della precedente pressione ribassista. In uno scenario rialzista, una rottura al di sopra degli 1,1325$, potenziale livello di resistenza, potrebbe proiettare la coppia verso quota 1,14$. Ovviamente, tale scenario è il meno probabile poiché il mercato ha mostrato una tendenza ribassista per tutto l’anno.
I deboli numeri economici tedeschi, mostrati ad inizio giornata non hanno di certo aiutato l’euro. Se dovessimo assistere ad una qualsiasi negatività a livello globale, siamo convinti che il mercato andrà alla ricerca del dollaro statunitense al fine di ottenere un po’ di sicurezza. Negli e ultimi due giorni abbiamo assistito ad una forte negatività, scenario che ha incrementato la domanda della banconota verde.
Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.