Lunedì l’euro apre la settimana in gap ribassista in una mossa di avversione al rischio, ma quando gli americani salgono a bordo la coppia colma il gap macinando in rialzo fino alla regione degli 1,16$. Una rottura al di sopra del suddetto livello potrebbe aprire le porte alla regione degli 1,17$. A fronte di ciò, riteniamo che in un simile scenario e con la giusta tempistica potremmo persino raggiungere il livello degli 1,18$. Siamo rientrati nella precedente zona di consolidamento, pertanto, siamo convinti che il livello degli 1,15$ funga da supporto.
L’euro ovviamente si trova a dover affrontare numerosi eventi, non ultimo il problema del budget italiano, tuttavia, siamo convinti che stia iniziando a postare un lieve rally di sollievo, scenario che potrebbe riavvicinarlo alla precedente propensione della coppia. A fronte di ciò, prenderemo in considerazione la possibilità di acquistare la valuta ad ogni ribasso, poiché il mercato inizia a mostrare un rifiuto nei confronti della pressione ribassista. Alla luce di quanto appena detto, siamo convinti che la coppia cercherà di raggiungere la regione degli 1,18$. In alternativa, potremmo assistere ad un drastico calo del mercato, tuttavia, per poter prendere forma, la mossa avrebbe bisogno di un catalizzatore. Se dovessimo assistere ad un simile scenario, troveremo certamente supporto alla regione degli 1,1450$, pertanto, una rottura al di sotto del suddetto livello sarebbe un segnale orribile per la valuta comune, ma la mossa sembra altamente improbabile. Concludendo, siamo leggermente rialzisti nei confronti del mercato.