Lunedì l'euro apre in gap ribassista poiché i trader erano preoccupati per la situazione in Turchia. Tuttavia, quando gli americani sono rientrati in gioco la coppia ha invertito la sua rotta ed ora sembra che la Turchia possa aver sbattuto le palpebre.
Negli ultimi due giorni l’euro ha sofferto a causa dei timori di contagio tra le banche turche e quelle europee. Tuttavia, abbiamo assistito al rilascio di alcuni rapporti ed ora sembra che il pastore statunitense, detenuto in Turchia, possa essere rilasciato, scenario che dovrebbe calmare parte delle tensioni tra la Turchia e gli Stati Uniti. L’evento ha innescato un picco della lira turca, mossa che allevia parte delle pressioni e dei timori insorti nei confronti delle banche europee. A fronte di ciò, non escludiamo la possibilità di assistere ad un rialzo del mercato, tuttavia, vi sono diverse regioni tecniche, situate ai livelli superiori, a cui sarà necessario prestare attenzione. Tra queste, segnaliamo la regione degli 1,1475$, livello che in passato è stata la scena di una significativa domanda, e la regione degli 1,15$, livello dalla forte pregnanza psicologica e strutturale. Alla luce di quanto appena detto, riteniamo che, sebbene abbiamo ottenuto un po’ di tregua per l’euro, la coppia invertirà nuovamente la rotta al primo segnale di difficoltà.
Un particolare estremamente inquietante di tutta questa situazione è che la maggior parte delle persone ha una scarsa conoscenza dell’economia turca e che proprio questa economia è diventata improvvisamente il centro della scena per la maggior parte dei trader mondiali. A fronte di ciò, riteniamo che la coppia continuerà ad essere estremamente ombrosa, favorendo la sicurezza. Una rottura al di sopra degli 1,1540$ potrebbe aprire le porte ad un rally più consistente. Fino ad allora, tenete presente che i rally a breve termine possono invertire la rotta sulla scia di termini sbagliati.
Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.