Previsioni Cambio GBP/USD: Scivolone in Arrivo?

Per il cambio GBP/USD, la precedente fase rialzista è stata supportata dall’aggressività della BOE, la Banca d’Inghilterra, che ha dichiarato la volontà di non ribassare ulteriormente i tassi d’interessi. Inoltre, la BOE ha lasciato invariata la sua politica espansiva ma anche ha colto di sorpresa il mercato dando delle prospettive di crescita molto ottimistiche, puntando al primo trimestre 2022 come obiettivo per il pieno recupero delle perdite causa Covid.

Complice la crescente forza del dollaro americano, il cable potrebbe dar inizio ad una fase di forte ritracciamento ribassista che potrebbe accelerare in questa settimana dato gli importanti appuntamenti macroeconomici.

Previsioni GBP/USD, gli appuntamenti della settimana

Oggi martedì 2 marzo, il primo dato degno di nota, è il classico appuntamento delle scorte settimanali del petrolio USA che potrebbe dare già il primo stimolo per il proseguimento del movimento attuale al ribasso.

Il giorno seguente saranno pubblicati i primi dati importanti per la sterlina, l’indice PMI composito e l’indice dei direttori degli acquisti del settore servizi. Nello stesso giorno, alle ore 14.30 ora italiana, verrà pubblicato l’indice predittivo dei NFP, la variazione dell’occupazione non agricola (ADP).

Come anticipato prima, il focus dei mercati sarà rivolto venerdì alle ore 14.30 per i Non Farm Payrolls, il dato singolo più importante, ritenuto anche come il dato che offre maggiori indicazioni sull’andamento dell’economia statunitense. Da non dimenticare anche il tasso di disoccupazione USA alla stessa ora.

Dato gli appuntamenti di questa settimana, le previsioni del cambio GBP/USD saranno influenzate maggiormente dal lato del dollaro americano.

Previsioni e analisi tecno-grafica del cambio GBP/USD

Dal punto di vista dell’analisi tecno-grafica, la tendenza di lungo termine del cable è chiaramente rialzista con target Onda 3 a 1,4744 ma è ben evidente il rimbalzo sul target intermedio a 1,4138, dando così anche l’avvio di inizio ritracciamento.

Il target intermedio a 1,4138 ha svolto anche il lavoro di area di supply e l’attuale settimana sta confermando la forte presenza dei ribassisti che potrebbero portare il prezzo nell’area evidenziata tra 1,3689/1,3558 corrispondente alla zona 50/61.8 di fibonacci. Ovviamente deve prima superare l’esame del target intermedio (altra importante zona che potrebbe far finire anzitempo il ritracciamento) a 1,3767.

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