Petrolio, Previsioni: Incertezza per la decisione OPEC+ sulla produzione

Giovedì i futures sul petrolio greggio US West Texas Intermediate e sul benchmark internazionale Brent sono in ribasso dopo aver rinunciato ai guadagni precedenti, poiché l’OPEC ei suoi alleati considerano il rinnovo dei tagli alla produzione ad aprile invece di aumentare la produzione, poiché la ripresa della domanda di petrolio rimane fragile a causa del crisi del coronavirus, hanno detto a Reuters tre fonti dell’OPEC +.

Alle 10:28 GMT, il greggio WTI di aprile viene scambiato a $ 60,68, in calo di $ 0,62 o -1,01% e il greggio Brent di maggio è a $ 63,48, in calo di $ 0,59 o -0,92%.

L’OPEC+ si riunisce per fissare i livelli di output di aprile

Per circa due settimane, i commercianti di petrolio greggio avevano iniziato a valutare la possibilità che l’OPEC+ avrebbe facilitato i tagli alla produzione di circa 500.000 barili al giorno (bpd) da aprile, tuttavia, quella prospettiva è cambiata mercoledì quando è arrivata la notizia che i produttori dell’OPEC+ potrebbero decidere di non aumentare la produzione alla riunione chiave più tardi oggi.

“L’OPEC si sta attualmente incontrando per discutere il suo attuale accordo di fornitura. Ciò ha sollevato lo spettro di un ribaltamento dei tagli all’offerta, che ha anche sostenuto i mercati “, ha detto ANZ in un rapporto.

Rapporto settimanale sulle scorte della U.S. Energy Information Administration

Le scorte di petrolio greggio statunitensi sono aumentate di un record di oltre 21 milioni di barili la scorsa settimana mentre la raffinazione è precipitata al minimo storico a causa del gelo in Texas che ha messo fuori combattimento milioni di energia.

Con le raffinerie incapaci di trattare greggio, anche le scorte di benzina e distillati sono diminuite drasticamente, specialmente nella regione della costa del Golfo dove i loro cali hanno stabilito record, ha detto mercoledì la US Energy Information Administration.

Le scorte di greggio sono aumentate di 21,6 milioni di barili, il più grande aumento di una settimana di sempre, nella settimana fino al 26 febbraio a 484,6 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un calo di 932.000 barili.

Le scorte di benzina degli Stati Uniti sono diminuite di 13,6 milioni di barili nella settimana, il massimo in assoluto, a 243,5 milioni di barili, rispetto alle aspettative di un calo di 2,3 milioni di barili.

Le scorte di distillati, che includono diesel e olio da riscaldamento, sono diminuite di 9,7 milioni di barili nella settimana a 143 milioni di barili, contro le aspettative di un calo di 3 milioni di barili.

Previsioni giornaliere

I dati EIA erano ribassisti, ma mercoledì il mercato è salito perché i dati sono obsoleti. Inoltre, tutto è stato causato dal congelamento del Texas che ha chiuso le raffinerie. I commercianti sanno che i numeri si bilanciano man mano che altre raffinerie torneranno online.

Il vero evento di movimento del mercato è stata la notizia dell’OPEC+. I trader non sono sicuri se il gruppo lascerà stabili i tagli alla produzione ad aprile o li abbasserà leggermente. I commercianti sono fiduciosi, tuttavia, che non aumenteranno i loro tagli alla produzione.

Se l’OPEC+ mantiene i tagli ai livelli attuali, i prezzi potrebbero stabilizzarsi.

Se l’OPEC+ decide di aumentare i tagli, cerca un indebolimento dei prezzi. L’entità dell’eventuale svendita sarà correlata all’entità dell’aumento di produzione.

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