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Petrolio Greggio: Vicini i Supporti che Contano, Rimbalzo in Atto

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Nov 22, 2021, 20:03 UTC

Toccati i minimi dal 1° ottobre, debole finora la reazione

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In questo articolo:

I prezzi del Petrolio Greggio quotato in dollari al Nymex hanno toccato oggi minimi a 74.76, su livelli che non si vedevano dal 1° ottobre scorso. Per il momento non sono stati violati supporti tecnici degni di nota con riferimento all’oscillazione di medio periodo. Di conseguenza, l’intero arretramento che il mercato sta attraversando dal picco del 25/10 a 85.41 può ancora essere considerato come un semplice pull-back dei prezzi, che sono andati a ritestare la zona della “vecchia” resistenza di lungo periodo a 76.90/77.00 per consolidarla in funzione di supporto. Questo tipo di scenario implicherebbe che la tendenza rialzista di lungo periodo sia ancora attiva e che i valori possano puntare al raggiungimento di nuovi massimi dell’anno nel corso del mese di dicembre. Ben altre conseguenze potrebbe avere, di qui in poi, un’eventuale ulteriore estensione del ribasso sotto la linea dei 74 dollari; a tale condizione avremmo un secco peggioramento dello scenario tecnico e l’avvio di una fase ribassista estesa.

Domanda in discesa in caso di utilizzo delle riserve

I futures e le opzioni sul petrolio erano già stati oggetto di pesanti prese di beneficio la scorsa settimana sulla base della notizia, rilanciata da Reuters, che gli Stati Uniti potrebbero utilizzare una parte delle proprie riserve per l’inverno facendo calare la domanda. Si stanno inoltre intensificando fra gli economisti le preoccupazioni sullo stato reale dell’economia mondiale. Hedge fund e altri gestori di fondi hanno venduto futures ed opzioni per l’equivalente di 57 milioni di barili nella settimana fino al 16 novembre. Le vendite della scorsa settimana sono state le più alte da più di tre mesi, secondo quanto riportano i registri di ICE Futures Europe e della U.S. Commodity Futures Trading Commission. I gestori di portafoglio sono risultati venditori netti in cinque delle ultime sei settimane. All’inizio di ottobre, la speculazione sul mercato petrolifero si era surriscaldata, con la maggior parte degli investitori che prevedeva ulteriori forti aumenti dei prezzi, anche se i prezzi stavano toccando il livello più alto da tre anni. Da allora, le preoccupazioni sulla sostenibilità dell’espansione economica globale e la recrudescenza dei casi di coronavirus in Europa e Nord America hanno determinato un deciso raffreddamento delle quotazioni.

Il Quadro Tecnico per il Petrolio Greggio

Le proiezioni a 1-2 sedute, fornite dal grafico intraday su barre di 30 minuti, evidenziano un target a 79.02 virtualmente alla portata dei prezzi entro martedì/mercoledì. Lo scenario è sorretto dai supporti di quota 75.00/75.05 e 73.64/73.80 che, in caso di nuovi arretramenti, costituiranno altrettanti probabili punti di reazione. Per un corretto bilanciamento fra rischio/beneficio sarebbe preferibile seguire il mercato con posizioni long solo su nuovi ritorni dei valori almeno a 75.70. Il quadro tecnico descritto verrebbe annullato dalla violazione del secondo supporto, confermata almeno da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 73.64.

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