Analisi e suggerimenti Il greggio ha guadagnato 38 centesimi per venire negoziato a quota 41,12, perdendo parte dei guadagni realizzati nelle prime ore
Il greggio ha guadagnato 38 centesimi per venire negoziato a quota 41,12, perdendo parte dei guadagni realizzati nelle prime ore della mattinata, con i mercati che paiono meno agitati del previsto. Il Brent è aumentato di 30 centesimi, raggiungendo quota 44,76. Secondo una nota pubblicata dalla banca Anz nella mattinata di oggi, “Nel breve periodo, è probabile che i prezzi di rame e greggio rimangano sotto pressione.”
La banca ha aggiunto che i prezzi del petrolio subiranno la pressione dei fondamentali.
La nota di Anz continua: “Inaspettatamente, dopo più di due mesi, il numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti torna ad aumentare. Secondo Baker Huges, sono stati rimessi in funzione 2 impianti, per un totale di 574. Tuttavia, riteniamo che, in un quadro di bassi prezzi del petrolio, l’attività di estrazione diminuirà nelle prossime settimane.”
L’aumento dei contratti future sul greggio si è accompagnato a una tendenza al rialzo sulle piazze asiatiche. Il picco raggiunto nella giornata di oggi è dovuto alle tensioni geopolitiche aggravatesi in seguito agli attacchi terroristici che hanno colpito Parigi. Tuttavia, gli analisti ritengono che i guadagni saranno limitati dall’eccesso di offerta globale.
Nella serata di domenica, come rappresaglia per gli attentati di Parigi, rivendicati dai jihadisti, l’aeronautica militare francese ha bombardato Raqqa, capitale de facto dello Stato Islamico in Siria. L’azione accresce i timori per un aggravamento delle tensioni in Medio Oriente, ove la produzione di petrolio si accompagna all’elevata instabilità politica.
I produttori di materie prime stanno affrontando la tempesta perfetta: riduzione della domanda da parte di una Cina che rallenta, elevato incremento dell’offerta di materie prime come minerale di ferro e petrolio, apprezzamento del dollaro sulle aspettative che la Federal Reserve degli Stati Uniti aumenterà i tassi di interesse nel prossimo mese.
Poiché i minerali e l’energia sono tradizionalmente prezzati in dollari, un rialzo della valuta Usa provoca un calo dei prezzi delle materie prime, anche oltre l’equilibrio di mercato tra domanda e offerta. Alla fine della settimana, le sessioni europea e americana hanno visto una netta riduzione dei prezzi dei metalli e del greggio.
FxEmpire realizza analisi dettagliate per ciascuna delle coppie valutarie e materia prima seguita. Le analisi fondamentali si dividono in tre parti. Realizziamo anche analisi mensili e previsioni al principio di ciascun mese. Infine, ci sono i nostri rapporti settimanali, con l’analisi dei dati e delle informazioni economiche.
PROGRAMMA SETTIMANALE
Pubblicazione prevista: mercoledì, all’1:00 p.m. EST (programma)
Aggiornamento benzina e diesel
Pubblicazione prevista: lunedì, tra le 4:00 e le 5:00 p.m. EST (programma)
Rapporto settimanale sullo stato del petrolio
Pubblicazione prevista: wpsrsummary.pdf, overview.pdf e le tabelle 1-14 nei formati CSV e XLS sono pubblicati sul sito web dopo le 10:30 a.m. EST di mercoledì.
Dati economici di oggi
Valuta |
Evento
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Attuale
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Previsto
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Precedente
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NZD
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Vendite al dettaglio core (t/t)
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1,0%
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1,4%
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0,0%
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NZD
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Vendite al dettaglio (t/t) (T3)
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1,6%
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1,3%
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0,1%
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JPY
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PIL (a/a) (T3)
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-0,8%
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-0,2%
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-1,2%
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JPY
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PIL (t/t) (T3)
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-0,2%
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-0,1%
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-0,3%
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EUR
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IPC core (a/a) (ottobre)
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1,1%
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1,0%
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1,0%
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EUR
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IPC (m/m) (ottobre)
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0,1%
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0,1%
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0,2%
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|
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EUR
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IPC (a/a) (ottobre)
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0,1%
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0,0%
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0,0%
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EUR
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Intervento del presidente della Banca Centrale Europea, Draghi
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Prossimi eventi economici di rilievo
Martedì, 17 novembre 2015
Valuta |
Evento
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Attuale
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Previsto
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Precedente
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GBP
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IPC (m/m) (ottobre)
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0,1%
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-0,1%
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GBP
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IPC (a/a) (ottobre)
|
|
-0,1%
|
-0,1%
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GBP
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IPP input (m/m) (ottobre)
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0,2%
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0,6%
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EUR
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Germania – Rilevazione ZEW sulla situazione attuale
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55,5
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55,2
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||
EUR
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Germania – Rilevazione ZEW sulla fiducia nell’economia
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|
6,0
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1,9
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USD
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IPC core (a/a) (ottobre)
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1,9%
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1,9%
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USD
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IPC core (m/m) (ottobre)
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0,2%
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0,2%
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USD
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IPC (m/m) (ottobre)
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0,2%
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-0,2%
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USD
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Produzione industriale (m/m) (ottobre)
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0,1%
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-0,2%
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Calendario delle aste dei titoli di Stato
Data Ora Paese
18 novembre 11:30 Germania Asta nuovi Schatz del valore di 5 miliardi di euro con scadenza nel 2017
18 novembre 10:30 Gran Bretagna Asta Gilt con tasso di interesse del 2% e scadenza nel 2025
18 novembre 10:30 Portogallo Asta di titoli di Stato del valore di 1-1,25 miliardi di euro
18 novembre 15:30 Svezia Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato del 25 novembre
18 novembre Non disponibile Paesi Bassi Pubblicazione dei dettagli dell’asta di titoli di Stato del 24 novembre
19 novembre 9:30 Spagna Asta Bonos/Obligaciones
19 novembre 10:50 Francia Asta BTAN
19 novembre 11:50 Francia Asta OATi
19 novembre Non disponibile Stati Uniti Asta TIPS a 10 anni
20 novembre 16:30 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta CTZ/BTPei del 25 novembre
23 novembre 12:00 Belgio Asta OLO
23 novembre Non disponibile Stati Uniti Asta di titoli di Stato a 2 anni
24 novembre 17:30 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta BTP/CCTeu del 27 novembre
24 novembre Non disponibile Paesi Bassi Asta DSL del valore di 1,0-2,0 miliardi di euro con tasso di interesse dello 0,25% e scadenza a luglio 2025
24 novembre Non disponibile Stati Uniti Asta di titoli di Stato a 5 anni
25 novembre 11:03 Svezia Asta di titoli di Stato
25 novembre 11:10 Italia Asta CTZ/BTPei
25 novembre 11:30 Germania Asta Bund del valore di 3 miliardi di euro con tasso di interesse dell’1,0% e scadenza ad agosto 2025
25 novembre Non disponibile Stati Uniti Asta FRN a 2 anni
25 novembre Non disponibile Stati Uniti Asta di titoli di Stato a 7 anni
26 novembre 11:03 Svezia Asta di titoli di Stato
27 novembre 11:03 Svezia Asta di titoli di Stato
27 novembre 11:10 Italia Asta BTP/CCTeu