Petrolio Greggio, Analisi Tecno-Grafica e Fondamentale: Test dell’Area di Supply?

Il prezzo del Petrolio Greggio, grazie agli ultimi dati sulle scorte USA molto positive, ha intrapreso nella giornata di mercoledì 15 aprile un rally non indifferente raggiungendo l’area di supply toccata l’ultima volta nella seconda metà del mese di marzo. L’ultimo rapporto ha mostrato che le scorte hanno perso inaspettatamente 5,89 milioni di barili, segnando il calo maggiore in quasi due mesi.

Una ripresa della fiducia dei consumatori statunitensi potrebbe aiutare a mantenere i prezzi ben supportati nel fine settimana e ciò potrebbe portare ad un rialzo non propriamente inaspettato della commodity dato anche la ripresa economica sullo sfondo.

Divergenza preoccupante tra Petrolio Greggio e l’Azionario

La divergenza tra petrolio e azioni probabilmente si è verificata a causa di forti venti favorevoli sui fondamentali. I dati di inventario EIA hanno mostrato che le scorte di petrolio statunitensi si sono ridotte di 5,89 milioni di barili la scorsa settimana. Non solo è stato il massimo in circa 2 mesi, ma ha superato in maniera significativa la stima di -2,7 milioni di barili. Difatti nella giornata di ieri le azioni del settore energia hanno sovraperformato a Wall Street.

Nel frattempo, l’International Information Association, influenzato anche dall’ultima riunione dell’OPEC, ha rivisto le prospettive per la domanda mondiale di petrolio quest’anno a 96,7 milioni di barili al giorno. Questo è in aumento rispetto al 96,5 precedente, probabilmente guidato dall’aumento dei tassi di vaccinazione in tutto il mondo e da uno stimolo fiscale aggressivo nella più grande economia del mondo.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni del Petrolio Greggio

Al momento della scrittura il prezzo del Petrolio Greggio quota a 63,66 $ in pieno test dell’area di supply come evidenziato dal grafico seguente.

In questo momento la commodity sta testando anche il 61.8 di Fibonacci, potrebbe essere un input ribassista ma occorre attendere ulteriori conferme per la fine di questo ipotetico ritracciamento e per poter definire i target sia rialzisti che ribassisti.

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