Petrolio Greggio Analisi Tecnica Previsioni per il 18 Gennaio 2017

Greggio WTI

Martedì il mercato del greggio WTI tenta un rally ma trova l’area vicino ai 53,50$ fin troppo esaustiva e finisce stampando una stella cadente. Crediamo che i venditori continueranno a presentarsi sul mercato ogni volta che si verificherà un rally. Ciò risulta particolarmente interessante considerato che, nel corso della giornata, la sterlina inglese si è slanciata in rialzo contro il dollaro statunitense e il pullback si è verificato in una giornata che, di fondo, è risultata in qualche modo negativa per la moneta statunitense. Crediamo che il mercato del combustibile stia cercando di invertire la tendenza per raggiungere il livello dei 50$ nel corso delle prossime due sessioni. Una rottura al di sotto del fondo della stella cadente ci farebbe vendere questa materia prima. Tuttavia, se rompiamo sopra la punta della stella cadente, il prezzo del combustibile potrebbe raggiungere di nuovo i 55$, dove si trova una maggiore resistenza.

Brent

I mercati del Brent, come di solito succede, hanno seguito lo stesso percorso del greggio WTI. Il livello dei 57$ ha funto da sufficiente resistenza per invertire la rotta dopo il rally, stampando una forte candela di esaurimento. Detto questo, crediamo che il mercato proseguirà nel mostrare ulteriori ribassi, forse fino a raggiungere il livello sottostante dei 54$. Da quanto possiamo vedere, i rally continueranno a offrire delle opportunità di vendita e il livello dei 57$ fungerà da massiccia area di esaurimento; per tale motivo non abbiamo alcun interesse ad acquistare il petrolio.

Una rottura al di sotto del livello dei 53$ potrebbe aprire la strada al mercato per raggiungere il livello dei 50$ e, in generale, sembra che il petrolio si stia avviando verso un’inversione di tendenza. Crediamo che l’eccesso di offerta sia destinata a persistere sui mercati petroliferi e naturalmente gli operatori mostreranno qualche timore sull’effettiva attenzione da parte dei Paesi dell’OPEC nei confronti dei tagli della produzione che sono stati concordati. Si sono già verificati in passato casi di Paesi membri che hanno ignorato le quote di riduzione, quindi riteniamo che sia solo una questione di tempo affinché i venditori abbiano di nuovo la prevalenza sul mercato. Non abbiamo più alcun interesse ad acquistare il petrolio.