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Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale Previsioni dal 17 al 21 Agosto 2015

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Aug 17, 2015, 13:47 UTC

Analisi e suggerimenti: La crescita mondiale incerta e la produzione in aumento spingono i future sul petrolio greggio con scadenza a ottobre verso il

Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale Previsioni dal 17 al 21 Agosto 2015

Analisi e suggerimenti:
La crescita mondiale incerta e la produzione in aumento spingono i future sul petrolio greggio con scadenza a ottobre verso il prezzo minimo di chiusura degli ultimi sei anni.

Stando al rapporto sulle scorte della Energy Information Administration USA (EIA) pubblicato la scorsa settimana, le riserve di petrolio greggio sarebbero scese di 1,68 milioni di barili, per un totale di 453,6 milioni di barili, contro un calo di 1,9 milioni di barili previsto dagli analisti. Il rapporto della EIA segnala anche un calo di scorte di benzina, diminuite di 1,3 milioni di barili, mentre le riserve di distillato sarebbero aumentate di 3 milioni di barili. Gli analisti prevedevano invece un calo di 1,6 milioni barili di benzina e un incremento di 600.000 barili di distillato.

Ecco invece i dati in una prospettiva di breve termine. La EIA ha infatti pubblicato le previsioni per il resto del 2015 e per il 2016, contribuendo a premere il mercato in ribasso.
All’inizio della scorsa settimana, la EIA ha dato il via a una nuova ondata di vendite, rivedendo al ribasso le proprie previsioni sul prezzo del greggio per l’anno in corso e quello a venire. Il prezzo di riferimento del petrolio greggio per il 2015 è sceso di 6$ scivolando a 45$ al barile mentre la stima per il 2016 si ferma a 54$, in ribasso di 8$.
Secondo la EIA, “il recente calo dei prezzi riflette il clima di preoccupazione legato al rallentamento della crescita economica dei mercati emergenti, l’imminente aumento delle esportazioni di petrolio dall’Iran, e la persiste crescita effettiva e attesa delle scorte in tutto il mondo”.

Ad esasperare la fiacchezza della scorsa settimana, che ha spinto i prezzi ai minimi dalla crisi finanziaria del 2009, hanno contribuito la produzione globale in crescita e le condizioni di difficoltà in cui versano l’economia Cinese e quella Greca.
Dietro l’eccesso di offerta globale ci sarebbe l’aumento di produzione da parte dell’Arabia Saudita, che nel secondo trimestre 2015 ha raggiunto la cifra record di 10,24 milioni di barili al giorno, rispetto ai 470.000 barili al giorno del primo trimestre e i 740.000 barili al giorno dello stesso trimestre dello scorso anno.

Il clima di preoccupazione legato all’aumento della produzione dall’Iraq ha trovato conferma nei nuovi dati, visto che il membro dell’OPEC ha registrato un aumento della produzione di quasi 4 milioni di barili al giorno (dai 3,33 milioni al giorno nel secondo trimestre dello scorso anno).
Nel suo rapporto mensile, la EIA stima anche un calo della produzione nazionale di petrolio – nel mese di luglio rispetto a giugno – pari a 100.000 barili al giorno. Si prevede inoltre un prolungamento della contrazione della produzione degli Stati Uniti almeno fino a metà 2016, per poi assistere a una ripresa a partire dalla fine del 2016.
Negli Stati Uniti quest’anno i tagli di produzione sono stati più che compensati da un aumento della produzione globale, che costituisce la ragione principale dietro al calo dei prezzi. La EIA confermato questo scenario affermando che “la produzione globale continua a superare il consumo”.
A meno che non si verifichi un drastico cambiamento nei fondamenti, i prezzi del greggio continueranno a scendere anche questa settimana. Dietro un eventuale rally potrebbero probabilmente esserci azioni di copertura short legate alle condizioni di ipervenduto tecnico o gli aggiustamenti di posizione, o le prese di beneficio da parte dei fondi commodity. Nel caso in cui il rapporto sulla scorte della EIA di questa settimana dovesse riservare delle sorprese, potremmo assistere a un’ondata di vendite short legata a una riduzione delle posizioni.

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Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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