Petrolio Greggio Analisi Fondamentale Settimanale Previsioni dal 16 al 20 Novembre 2015

Analisi e suggerimenti:
I future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio, sotto il peso dei crescenti timori legati all’eccesso di offerta, chiudono la settimana in netto ribasso. Il contratto con scadenza a gennaio chiude a 41,99$, in ribasso di 3,45$ (-7,65%). Anche i future sulla benzina senza piombo subiscono la pressione di vendita, finendo a 1,2319$, in ribasso di 0,1212$ (-8,96%).

L’aumento della pressione di vendita è principalmente imputabile alla pubblicazione del rapporto sulle scorte USA del 12 novembre, che indica per la settima settimana consecutiva un incremento dei livelli di scorte, spingendo il prezzo dei future ai minimi dalla fine di agosto.

Stando ai dati dell’Agenzia d’Informazione sull’Energia USA, nella settimana conclusasi il 6 novembre le riserve di petrolio sarebbero aumentate di 4,2 milioni di barili, per un volume totale pari a 487 milioni; l’incremento supera ampiamente le stime dei trader, ferme a 1 milione di barili. Le riserve totali di petrolio greggio sono ora a distanza ravvicinata dal massimo record dei tempi moderni pari a 490 milioni di barili, raggiunto nell’aprile 2015.

Ribassisti anche i nuovi dati da Cushing, in Oklahoma: il principale centro di consegna del petrolio greggio segnala un aumento di scorte pari a 2,2137 milioni di barili, il più forte incremento settimanale dal marzo 2015.

La settimana si conclude su una nota ribassista: si teme infatti che l’eccesso di offerta possa continuare a spingere i prezzi in ribasso. Secondo le stime attuali l’offerta supera la domanda per un volume compreso fra gli 0,7 e i 2,5 milioni di barili al giorno.

A premere il mercato in ribasso anche un rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA). Stando al rapporto settimanale sul mercato del petrolio, infatti, le riserve globali ammonterebbero a 3 miliardi di barili e il prossimo anno la situazione potrebbe peggiorare.

Per finire, venerdì, in tarda giornata, Baker Hughes ha pubblicato i dati sul conteggio delle piattaforme petrolifere negli USA segnalando – per la prima volta da 11 settimane – un incremento. Con le due unità in più siamo ora a 574.

Nella settimana conclusasi il 6 novembre, i future sulla benzina senza piombo con scadenza a gennaio chiudono in ribasso nonostante un calo superiore alle aspettative delle riserve di benzina.

La scorsa settimana i venditori hanno ripreso il controllo del mercato, spingendolo al di sotto della zona di ritracciamento minore per riuscire forse a creare un momentum ribassista sufficiente a innescare un’ulteriore rottura verso il minimo del contratto, a quota 1,1763. Il tutto avviene nonostante il rapporto della EIA che segnala un prelievo superiore alle aspettative pari a 2,1 milioni di barili.

I future sul petrolio greggio e sulla benzina dovrebbero continuare a cedere terreno osservando il forte momento ribassista in chiusura. Entrambi i mercati sono nelle condizioni di testare i minimi del contratto. Il petrolio greggio punterà a $ 39,97, mentre l’obiettivo del benzina senza piombo e $ 1,763. A causa delle condizioni di iper venduto tecnico, potrebbe potrebbero verificarsi dei rally di copertura short saltuariamente, comunque, in ogni caso incrementi saranno probabilmente limitate a causa dell’eccesso di offerta. Oltre a ciò tutto ciò, difficilmente il sentimento di mercato degli investitori cambierà prima della riunione dell’open che si terrà il 4 dicembre.

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