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Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Tono rialzista, ma balzo nel conteggio pozzi potrebbe favorire un ribasso

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: May 14, 2018, 07:50 UTC

La produzione settimanale ha raggiunto un nuovo massimo storico a 10,7 milioni di barili al giorno

Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Tono rialzista, ma balzo nel conteggio pozzi potrebbe favorire un ribasso

Il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana ai massimi dalla fine del 2014. Il rally è stato favorito dalle incombenti sanzioni statunitensi contro l’importante produttore di petrolio e membro dell’OPEC, l’Iran, che minacciano di spingere i prezzi ancora più in alto nel breve periodo, mentre i trader si preparano a un’ulteriore riduzione dell’offerta.

I future sul greggio WTI con scadenza a luglio hanno chiuso la settimana a 70,68 $, in rialzo di 1,10 $ (+1,58%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a luglio hanno concluso a 77,12 $, in rialzo di 2,25 $ (+3,01%).

WTI luglio, grafico settimanale

Gli acquisti speculativi della scorsa settimana sono stati innescati dalla decisione presa martedì dal presidente Trump di uscire dall’accordo sul nucleare iraniano.

Inoltre, secondo la Energy Information Administration (EIA) nella settimana conclusasi il 4 maggio le scorte di greggio sono diminuite di 2,2 milioni di barili, attestando si a 433,76 milioni di barili,  quando i trader prevedevano un prelievo di circa 0,2 milioni di barili. La media in cinque anni corrisponde a un totale di 420 miliardi di barili.

Inoltre, la produzione settimanale ha raggiunto un nuovo massimo storico a 10,7 milioni di barili al giorno. Si tratta di un rialzo del 27% dalla metà del 2016 e significa che la produzione USA si sta lentamente avvicinando al primo paese produttore, la Russia, che estrae 11 milioni di barili al giorno.

Inoltre, questa settimana il numero di piattaforme di esplorazione alla ricerca di petrolio e gas naturale negli Stati Uniti è aumentato di 13 unità, salendo a 1045; un anno fa contavamo 885 impianti operativi.

Brent luglio, grafico settimanale

Previsioni

Le notizie della scorsa settimana sulle nuove sanzioni contro l’Iran saranno rialziste nel lungo termine se,  come ampiamente previsto, causeranno una carenza di forniture; tuttavia, potrebbero essere necessari fino a 180 giorni prima che gli effetti del taglio dell’offerta siano effettivamente percepiti. Ciononostante, gli speculatori non hanno perso tempo nel posizionarsi in vista della futura carenza.

Sul fronte rialzista, gli Stati Uniti prevedono di reimporre le sanzioni contro l’Iran, che produce circa il 4 per cento dell’offerta globale di petrolio. Le sanzioni si concretizzeranno in un momento in cui i tagli alla produzione voluti dall’OPEC hanno già rafforzato l’offerta; inoltre, le scorte globali sono diminuite in virtù della forte domanda proveniente dall’Asia.

Gli speculatori scommettono molto sul fatto che le sanzioni porteranno a interruzioni nell’approvvigionamento che aumenteranno l’interesse verso il greggio fino a spingere i prezzi a $ 80 – $ 100 al barile entro la fine dell’anno.

Sul fronte ribassista, alcuni trader ritengono che i prezzi non saliranno molto a causa dell’aumento della produzione negli Stati Uniti e della possibilità che altri fornitori dall’interno dell’OPEC aumentino la produzione al fine di contrastare l’interruzione delle forniture dall’Iran. Ciò porterebbe sostanzialmente alla  conclusione dell’accordo dell’OPEC per tagliare la produzione.

Voci di mercato ipotizzano che Kuwait e Iraq possano rappresentare i produttori con maggior capacità di aumentare rapidamente la produzione in risposta a qualsiasi calo delle esportazioni iraniane.

Inoltre, ci sono anche alcuni trader che credono che l’innalzamento della produzione di petrolio greggio negli Stati Uniti possa anche aiutare a colmare il gap di offerta dell’Iran. Potremmo assistere a un mercato debole all’inizio della settimana a causa del balzo nel conteggio dei pozzi. Gli investitori long possono essere incoraggiati a realizzare i profitti in base a queste notizie nel tentativo di riportare i prezzi in aree di valore. È probabile che gli acquirenti speculativi intervengano in qualsiasi spostamento in una zona di valore o un’area di supporto.

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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