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Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Scende la produzione OPEC in ottobre; un’escalation del conflitto in Libia potrebbe portare a un’impennata dei prezzi

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Apr 8, 2019, 07:15 UTC

I prezzi potrebbero riprendere il rally all'inizio della prossima settimana in scia a un report di Platts, pubblicato nel corso del week-end, secondo cui "l'OPEC a marzo avrebbe ridotto l’offerta di petrolio in modo considerevole

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Scende la produzione OPEC in ottobre; un’escalation del conflitto in Libia potrebbe portare a un’impennata dei prezzi

Il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in rialzo, lasciando presagire un’ulteriore avanzata per questa settimana. Nel frattempo, entrambi i contratti hanno stabilito nuovi massimi in 5 anni. I mercati, inoltre, sperimentano un aumentano degli  acquisti da parte di fondi hedge e di commodity – ora che sono passato sul lato rialzista della media mobile a 200 giorni.

I future sul greggio WTI con scadenza a maggio hanno chiuso la settimana a 63,08 $, in rialzo di 2,94 $ (+4,89%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a giugno hanno concluso a 70,34 $, in rialzo di 2,76 $ (+3,92%).

Il tema rialzista è proseguito la settimana scorsa, con prezzi principalmente sostenuti dagli  efficaci tagli alla produzione dell’OPEC, che hanno ridottol’eccesso di offerta globale stabilizzando i prezzi. Ulteriore sostegno viene fornito dalle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela. Le notizie sulle sanzioni contro l’Iran si sono intensificate la scorsa settimana quando gli Stati Uniti hanno affermato che stava riducendo il numero di deroghe, aumentando invece la pressione economica sul paese “canaglia”.

Le notizie economiche della scorsa settimana dagli Stati Uniti sono state contrastanti, ma il rapporto sul PMI ISM del manifatturiero degli USA, migliore del previsto, potrebbe essere stato sufficiente a smorzare le preoccupazioni per il rallentamento economico degli Stati Uniti che fa pressione sulla domanda. Anche il rapporto ambivalente sul lavoro di venerdì ha ridotto tali preoccupazioni, spingendo i prezzi in alto. I trader rialzisti hanno ricevuto un regalo sotto forma di un inasprimento del conflitto in Libia, che potrebbe ridurre le forniture di petrolio greggio. Secondo quanto riferito, il comandante libico orientale Khalifa Haftar avrebbe ordinato alle sue truppe di marciare sulla capitale Tripoli, intensificando un conflitto con il governo riconosciuto a livello internazionale.

Altre notizie

Le imprese del settore dell’energia statunitensi, per la prima volta in sette settimane, hanno incrementato il numero di piattaforme petrolifere operative. Nella settimana conclusasi il 5 aprile, le società hanno rimesso in produzione 15 piattaforme petrolifere, portando il conteggio totale a 831 unità, ai massimi dal maggio 2018 (dati forniti venerdì dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes della General Electric Co).

La scorsa settimana sono giunte notizie anche dalla Cina.  Anzitutto, i dati sul PMI del manifatturiero sopra le aspettative hanno contribuito a ridurre i timori di un calo di domanda. In secondo luogo, anche l’ottimismo in merito a un imminente accordo fra USA e Cina che ponga fine alla disputa commerciale ha contribuito a sostenere i prezzi.

Previsioni settimanali

I prezzi potrebbero riprendere il rally all’inizio della prossima settimana in scia a un rapporto di Platts, pubblicato nel corso del week-end, secondo cui “l’OPEC a marzo avrebbe ridotto l’offerta di petrolio in modo considerevole, tagliando 570.000 b/g dal livello di produzione di febbraio, mentre l’Arabia Saudita ha continuato ad attuare tagli alla produzione e il Venezuela ha subito forti interruzioni di corrente in aggiunta alle sanzioni statunitensi. Il blocco dei 14 paesi ha pompato 30,23 milioni di barili al giorno nel corso del mese, il ritmo più basso in oltre quattro anni, con il Venezuela che ha contribuito maggiormente al declino.

I fattori tecnici potrebbero giocare un ruolo nell’andamento dei prezzi di questa settimana, con il WTI a insidiare un livello chiave a $ 63,45 e il Brent vicino a $ 71,77. Entrambi i mercati sembrano ben supportati dai grafici. Il WTI si sta allontanando dal supporto principale a $ 59,63 e il Brent dal supporto principale a $ 67,90.

In termini fondamentali, il mercato del petrolio greggio continuerà a trovare supporto nei tagli delle forniture promossi dall’OPEC e nelle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela. L’incognita sarà il conflitto militare in Libia. Se un’ulteriore escalation provoca un’interruzione degli approvvigionamenti, punta su un aumento dei prezzi.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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