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Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Il rally necessita di un’estensione dei tagli alla produzione da parte dell’Opec

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Sep 18, 2017, 09:16 UTC

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul petrolio internazionale, il Brent, hanno chiuso in

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Il rally necessita di un’estensione dei tagli alla produzione da parte dell’Opec

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul petrolio internazionale, il Brent, hanno chiuso in netto rialzo in risposta al rapporto rialzista pubblicato dall’agenzia internazionale per l’energia (IEA). Il rapporto settimanale sulle scorte della EIA, invece, risente ancora degli effetti dell’uragano Harvey, mentre i dati sulle piattaforme petrolifere operative segnalano un calo in riferimento alla scorsa settimana.

I future sul WTI con scadenza a novembre hanno chiuso la settimana a $ 50,44, in rialzo di $ 2,38 (+4,95%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 55,42, in rialzo di $ 1,84 (+3,43%).

IEA prevede un’accelerazione della domanda

Stando al rapporto della IEA per il mese di settembre, pubblicato mercoledì 13, quest’anno la domanda globale di petrolio subirà un’accelerazione superiore al previsto. La forte domanda riscontrata nel secondo trimestre ha tenuto a galla i mercati di petrolio, che hanno però incontrato difficoltà nel ritorno a una condizione di equilibrio poiché l’eccesso di offerta ha pesato fortemente sui prezzi.

I dati grezzi contenuti nel rapporto della IEA indicano con forza un ribilanciamento del mercato in corso. L’agenzia ha rivisto al rialzo le stime per la crescita nel 2017, a 1,6 milioni di barili al giorno (+1,7%), mentre per il 2018 prevede una crescita di 1,4 milioni di barili al giorno (+1,4%).

Nel mese di agosto, la IEA prevedeva una crescita annua di 1,5 milioni di barili al giorno, anche in questo caso in aumento rispetto agli 1,4 milioni di luglio.

WTI grafico settimanale
WTI grafico settimanale

Rapporto sulle scorte della EIA

Fra le altre notizie, secondo quanto dichiarato mercoledì dall’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), la scorsa settimana le riserve statunitensi di petrolio greggio e di benzina hanno subito la più forte flessione mai registrata a causa del calo di attività da parte delle raffinerie dovuto ai danni provocati dall’uragano Harvey.

Le riserve di petrolio greggio salgono di 5,9 milioni di barili, a fronte di un incremento pari a 3,2 milioni di barili previsto dagli analisti.

Secondo la EIA, inoltre, i tassi di utilizzo delle raffinerie sono scesi del 2% attestandosi al 77,7%, ai minimi dal 2008, per un flusso sceso a 394.000 barili al giorno.

Le riserve di benzina scendono di 8,4 milioni di barili, la più forte flessione mai registrata; gli analisti prevedevano un calo pari a 2,1 milioni di barili.

Per quanto riguarda invece le riserve di distillato, si registra una contrazione pari a 3,2 milioni di barili, a fronte di un calo pari a 1,5 milioni di barili previsto da trader.

Per finire, le importazioni di petrolio greggio statunitense scendono di 1,2 milioni di barili al giorno, attestandosi a 5,7 milioni di barili, ai minimi storici. Le esportazioni di greggio USA scendono a 6,5 milioni di barili al giorno, ai minimi dal 2014, anno in cui furono ridotte le restrizioni alle esportazioni di petrolio.

Conteggio piattaforme di Baker Hughes

Il numero di piattaforme adibite all’esplorazione petrolifera negli Stati Uniti è sceso di otto unità attestandosi a 936 pozzi. Secondo quanto riportato venerdì dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes, rimarrebbero 749 piattaforme petrolifere operative nell’estrazione di petrolio.

Brent dicembre, grafico settimanale
Brent dicembre, grafico settimanale

Previsioni

Con la IEA sempre più fiduciosa nel fatto che i cambiamenti dei fondamentali stiano permettendo un ricongiungimento fra domanda e offerta, osservando l’azione di prezzo della scorsa settimana sembra che anche gli investitori stiano riprendendo fiducia. Il grafico settimanale sembra infatti riflettere la crescente fiducia da parte degli investitori; per la prima volta da inizio anno abbiamo infatti osservato un’inversione rialzista del trend principale sul grafico settimanale.

I trader sono consapevoli del fatto che rapporto della EIA sia alterato dall’uragano, perciò ritengo che il rally della scorsa settimana sia principalmente alimentato dalla reazione dei trader alle previsioni rialziste della IEA.

Secondo la IEA, infatti, l’eccesso di offerta di petrolio a livello globale si starebbe riducendo grazie alla forte domanda dall’Europa e dagli Stati Uniti, mentre la produzione dei paesi Opec e non sarebbe in calo; ritengo che ci siano le condizioni per un aumento dei prezzi, ma gli investitori non hanno deciso se preferiscono acquistare sui livelli di supporto quando il prezzo scende o se inseguire il mercato al rialzo.

L’azione di prezzo di questa settimana mi dice che trader propendono per un rialzo, ma che inseguiranno il mercato al rialzo solo se questa scelta sarà supportata dalle notizie. Quando queste vengono a mancare, generalmente il mercato si muove in direzione laterale e gli investitori vanno alla ricerca di valore. Nei periodi invece in cui mercato è guidato dalle notizie, gli investitori inseguono le offerte con un forte momentum rialzista.

Il prossimo evento importante che potrebbe spingere il mercato sopra il massimo sarà la decisione dell’Opec di stendere il piano di tagli alla produzione, volto a ridurre l’offerta globale e stabilizzare i prezzi. Con i prezzi in aumento, non vedo una ragione per cui l’OPEC e la Russia non debbano procedere con un’estensione del programma, che sembra funzionare.

Iguadagni potrebbero essere limitati nel caso in cui la domanda di petrolio greggio da parte delle raffinerie e quella di benzina da parte dei consumatori dovesse iniziare a scendere con il ritorno in linea degli impianti di raffinazione dell’aria di Houston.

Ora che il mercato ha recuperato terreno dai minimi toccati in estate e si muove attorno al 50% della gamma di oscillazione da inizio anno, potremo osservare un aumento nel conteggio delle piattaforme. Questo potrebbe frenare eventuali rally ma non conosceremo questo dato prima di venerdì.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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