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Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Il calo delle piattaforme petrolifere negli USA dovrebbe fungere da supporto

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Nov 6, 2017, 02:16 UTC

La scorsa settimana il prezzo del petrolio greggio si è impennato salendo in prossimità dei massimi degli ultimi due anni, favorito dalla domanda globale

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale, Previsioni – Il calo delle piattaforme petrolifere negli USA dovrebbe fungere da supporto

La scorsa settimana il prezzo del petrolio greggio si è impennato salendo in prossimità dei massimi degli ultimi due anni, favorito dalla domanda globale in aumento da una sempre più probabile estensione dell’accordo per tagliare la produzione, voluto dall’Opec e dagli altri paesi produttori.

I future sul petrolio greggio West Texas Intermediate con scadenza a dicembre hanno chiuso la settimana a $ 55,64, in rialzo di $ 1,74 (+3,23%) da inizio settimana, mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a gennaio hanno chiuso concluso la settimana a quota $ 62,07, in rialzo di $ 1,94 (+3,23%).

Il Brent è in rialzo del 38% rispetto al minimo del 2017 toccato nel mese di giugno, mentre il WTI è in rialzo del 30% rispetto al minimo di giugno.

Pur profilandosi una chiusura della settimana in rialzo, la scorsa settimana abbiamo assistito ad alcune fasi ribassiste. L’azione di prezzo è stata innescata dall’aumento delle esportazioni di petrolio greggio statunitense che hanno toccato i massimi storici e dalle forti estrazioni da parte delle società di trivellazioni americane, che pompano petrolio a ritmi record.

Il rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia di informazione sull’energia (EIA) ha segnalato – in riferimento alla settimana conclusasi il 27 ottobre – un prelievo pari a 2,4 milioni di barili di petrolio, superando le stime ferme a 1,8 milioni di barili, anche se il dato rimane al di sotto dei prelievo pari a 5,1 milioni di barili segnalato martedì dall’istituto americano per il petrolio.

Stando ai nuovi dati, nella settimana conclusasi il 27 ottobre gli Stati Uniti hanno esportato 2,13 milioni di barili al giorno; per la prima volta il paese ha superato la soglia dei 2 milioni di barili al giorno.

Tra gli altri dati pubblicati, la produzione totale di petrolio negli USA si attesta a 9,55 milioni di barili al giorno, in calo rispetto al massimo toccato il 29 settembre.

Il mercato ha tratto beneficio dalle notizie riguardo un aumento della domanda. La crescita della domanda di petrolio dalla Cina sembra accelerare: il paese importa infatti circa 9 milioni di barili al giorno, superando il principale paese importatore di petrolio al mondo, gli Stati Uniti.

Brent gennaio, grafico settimanale
Brent gennaio, grafico settimanale

Previsioni

Il mercato dovrebbe beneficiare di un probabile estensione dei tagli alla produzione e di una forte domanda. L’economia globale appare in buona salute e la crescita della domanda di petrolio dalla Cina sembra accelerare.

Il prezzo del petrolio fisico inoltre è in aumento; Saudi Aramco, ADNOC e Qatar Petroleum, hanno infatti aumentato i prezzi per gli acquirenti asiatici. Inoltre, il premio di Aramco per il mese di dicembre ha superato la media dei benchmark di Oman e Dubai, salendo ai massimi in tre anni.

I prezzi potrebbero ricevere ulteriori spinte in settimana in virtù di un calo del numero di piattaforme petrolifere operative negli Stati Uniti. Secondo la società di servizi petroliferi Baker Hughes, infatti, le piattaforme petrolifere sarebbero scese di otto unità, attestandosi a 729.

I trader inoltre terranno d’occhio i problemi finanziari in corso nel Venezuela, paese membro dell’Opec.

Il tono dovrebbe rimanere rialzista nel breve termine; la riunione dell’Opec, che dovrebbe portare all’annuncio di un’estensione dei tagli alla produzione, è attesa per il 30 novembre e gli speculatori avranno tempo in abbondanza per spingere i prezzi in rialzo.

Qualora dovessimo assistere alla stampa di un massimo di breve termine, sarà probabilmente riconducibile alla produzione USA in aumento, che potrebbe tenere a freno eventuali rally. La questione centrale rimane se un aumento dei prezzi spingerà o meno i produttori Usa verso un incremento della produzione di scisto.

WTI dicembre, grafico settimanale
WTI dicembre, grafico settimanale

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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