Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – I trader si tengono pronti per la risposta del Messico ai dazi USA

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jun 3, 2019, 01:33 UTC

. Il petrolio greggio potrebbe rimbalzare in settimana se il Messico adotterà misure per contenere la migrazione e Trump rinvierà l'entrata in vigore delle tariffe.

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – I trader si tengono pronti per la risposta del Messico ai dazi USA

I future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in netto ribasso, in un clima su cui pesa l’escalation degli eventi geopolitici che destano preoccupazione sulle forza dell’economia USA e sulla domanda futura. Il petrolio greggio si appresta a registrare la peggior perdita mensile da novembre: i conflitti commerciali, infatti, si sono diffusi in tutto il mondo e la produzione di greggio negli Stati Uniti è tornata a livelli record.

I future sul greggio WTI con scadenza a luglio hanno chiuso la settimana a $ 53,50, in calo di $ 5,13 (-8,75%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad agosto hanno concluso a $ 61,99, in calo di $ 5,48 (-8,84%).

Dazi, dazi e ancora dazi

La disputa commerciale degli Stati Uniti contro il resto del mondo si è aggravata giovedì, quando il presidente Trump ha promesso di imporre dazi su tutti i beni dal Messico. Questa notizia ha spinto i rendimenti dei Treasury statunitensi in netto calo mettendo sotto pressione agli asset a rischio elevato, in quanto gli investitori hanno aumentato le scommesse sul rallentamento economico globale o forse su una recessione che potrebbe portare a un calo della domanda di petrolio greggio.

Produzione USA a livelli record

Anche i prezzi del petrolio greggio sono sotto pressione per un calo delle scorte statunitensi molto inferiore del previsto. Inoltre, il governo ha riferito che la produzione è tornata ai livelli record di 12,3 milioni di barili al giorno.

Stando ai dati pubblicati giovedì dalla EIA, nella settimana conclusasi il 24 maggio, le riserve di greggio sono scese di 300.000 barili, per raggiungere i 476,49 milioni di barili. I trader prevedevano un prelievo di circa 900.000 di barili. Mercoledì in tarda giornata l’American Petroleum Institute (API) ha riportato una flessione di 5,3 milioni di barili.

In aumento anche la produzione saudita

Secondo un’indagine Reuters, a maggio il principale paese esportatore di petrolio, l’Arabia Saudita, avrebbe aumentato la produzione; tuttavia, questo non è stato sufficiente a compensare il calo delle esportazioni iraniane, causate da sanzioni da parte degli Stati Uniti contro il “paese canaglia”.

Ancora qualche notizia rialzista

Indiscutibilmente, i prezzi del petrolio greggio sono stati sostenuti da inizio anno dai tagli alla produzione guidati dall’OPEC e dalle sanzioni statunitensi su Venezuela e Iran. A inizio settimana, l’OPEC e i suoi alleati hanno indicato che i tagli alla produzione sarebbero stati estesi in occasione dell’incontro del prossimo mese. Inoltre, la Russia prenderà in seria considerazione l’estensione dell’accordo di riduzione della produzione di petrolio con l’OPEC – ha detto a Reuters il vice primo ministro russo Anton Siluanov all’inizio della settimana.

Inoltre, il ministro del petrolio del Kuwait, Khaled al-Fadhel, ha suggerito che l’OPEC non abbia fretta di allentare la restrizione sull’offerta prima della riunione di metà anno, e che il mercato dovrebbe essere in equilibrio. “Abbiamo ancora del lavoro da fare. Credo che durante la seconda metà del 2019 e più ancora verso la fine dell’anno, il mercato dovrebbe essere equilibrato – ha detto Al Fadhel a Reuters.

Sorpresa dal conteggio degli impianti

Secondo l’impresa di servi Baker Hughes, le imprese energetiche statunitensi, per la prima volta in quattro settimane, hanno incrementato il numero di piattaforme petrolifere operative. Ciononostante, il numero di impianti di perforazione è diminuito per il sesto mese consecutivo in quanto la maggior parte dei perforatori ha tagliato i piani di spesa. Le compagnie petrolifere hanno tagliato tre piattaforme petrolifere.

Previsioni

Gli eventi della scorsa settimana hanno creato una situazione che potrebbe portare a un conflitto tra i trader del momentum e coloro che cercano valore. Chiaramente, il momentum è in ribasso, dato che i long vendono posizioni a qualsiasi costo. I i trader alla ricerca di valore sul WTI possono intervenire, tuttavia, per alleviare le perdite poiché il mercato attualmente testa un’area chiave da $ 55,32 a $ 52,70. Questa è l’ultima area del valore potenziale prima del minimo principale $ 44,20. Per i trader del Brent, l’area del valore si trova a $ 62,93 – $ 60,32. Se quest’area dovesse cedere, l’obiettivo successivo si sposterebbe sul minimo principale a $ 51,90.

Le tariffe di Trump contro il Messico potrebbero colpire i raffinatori statunitensi, aggiungendosi ai costi del carburante. Secondo Reuters, il Messico invia quotidianamente da 600.000 a 700.000 barili di petrolio, principalmente ai raffinatori che trasformano il greggio in benzina, diesel e altri prodotti. Il Messico compra più di 1 milione di barili al giorno (bpd) di greggio e carburante USA, più di ogni altro paese, e gli analisti temono che i dazi di ritorsione possano colpire questo commercio. Tuttavia, c’è una nota positiva. Il presidente del Messico, sabato scorso, ha invitato il suo paese a inasprire i controlli sulle migrazioni per disinnescare la minaccia del presidente statunitense Donald Trump di imporre tariffe alle merci messicane.

In una conferenza stampa nel porto del Golfo del Messico di Veracruz, il presidente Andres Manuel Lopez Obrador ha detto che il Messico potrebbe essere pronto a rafforzare le misure per contenere la migrazione al fine di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti. Il petrolio greggio potrebbe rimbalzare in settimana se il Messico adotterà misure per contenere la migrazione e Trump rinvierà l’inizio delle tariffe.

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'