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Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – I rialzisti sperano che la riunione USA-Cina della prossima settimana porti un po’ di sollievo

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 26, 2018, 02:47 UTC

  La settimana scorsa il greggio statunitense West Texas Intermediate ha toccato il minimo dal 6 ottobre 2017 e il petrolio del Brent, standard

Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – I rialzisti sperano che la riunione USA-Cina della prossima settimana porti un po’ di sollievo

 

La settimana scorsa il greggio statunitense West Texas Intermediate ha toccato il minimo dal 6 ottobre 2017 e il petrolio del Brent, standard internazionale, ha raggiunto il minimo dalla settimana conclusasi il 3 novembre 2017; gli investitori erano preoccupati per gli aumenti della produzione, pur esprimendo preoccupazione per la capacità dell’OPEC di arginare la riduzione dei prezzi attraverso tagli di produzione. Anche lo scetticismo rispetto alla crescita economica globale ha alimentato questo ultima fase di pressione di vendita.

I future sul greggio WTI con scadenza a gennaio hanno chiuso la settimana a $ 50,42, in calo di $ 6,26 (11,04%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio hanno concluso a $ 58,80, in calo di $ 7,96 (-13,54%) da inizio settimana.

Lo spread fra i due contratti è in chiusura a 8,38 $. La spread in aumento riflette il fatto che le scorte e la produzione statunitensi continuano a crescere, mentre le riserve di Brent sono state in qualche modo ridotte dalle sanzioni contro l’Iran.

Rapporto settimanale della Energy Information Administration USA

Secondo la Energy Information Administration (EIA), nella settimana conclusasi il 16 novembre le scorte di greggio sono salite di 4,9 milioni di barili, dopo un incremento di 10,3 milioni di barili registrato la settimana precedente. Gli analisti prevedevano un incremento di 2,5 milioni di barili.

L’EIA ha anche riferito che, durante lo stesso periodo, i tassi di utilizzo delle raffinerie sono stati in media del 92,7%, per un flusso di 16,9 milioni di barili al giorno, rispetto alla settimana precedente. La produzione di benzina è stata di 10 milioni di barili al giorno; quella di combustibile distillato è stata in media di 5,2 milioni di barili al giorno. Questo va confrontato con i 10,1 barili al giorno per la produzione di benzina della settimana precedente e i 5 barili al giorno nella produzione di distillati. i dati sulle scorte di benzina sono stati piuttosto sorprendenti. Secondo l’EIA, nella settimana conclusasi il 16 novembre sono scese di 1,3 milioni di barili, rimanendo comunque al di sopra della media; le scorte di distillati hanno perso 100.000 barili.

Altre notizie

Anche gli eventi esterni hanno avuto un impatto sui prezzi la scorsa settimana. Il presidente Trump potrebbe aver scatenato un brusco calo quando ha detto che sarebbe rimasto dalla parte dell’Arabia Saudita nonostante gli eventi che circondano la morte di Jamal Khashoggi, dicendo che i prezzi salirebbero “alle stelle” se gli Stati Uniti si separassero dal loro alleato in Medio Oriente. A ottobre le importazioni hanno raggiunto il picco di sette anni.

L’azienda di servizi petroliferi Baker Hughes ha riportato un calo di 3 impianti di petrolio e gas negli Stati Uniti in riferimento alla scorsa settimana. Il numero totale di piattaforme di trivellazione attive per l‘estrazione di petrolio e gas è ora pari a 1.079: il numero di piattaforme petrolifere attive diminuisce di 3 unità, fino a raggiungere 885, e il numero di piattaforme per il gas si mantiene a 194.

IL conteggio di impianti per petrolio e gas è ora 156 unità sopra i livelli dello scorso anno.

Anche le piattaforme canadesi per l’estrazione di petrolio e gas sono aumentate, salendo la scorsa settimana di 7 impianti. Con ciò il numero totale di impianti di perforazione di petrolio e gas è passato a 204, 11 impianti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il numero di piattaforme petrolifere è aumentato di 6 unità e il numero di piattaforme di gas è aumentato di 1 unità.

Previsioni

I venditori questa settimana dovrebbero continuare a dominare il trading  poiché non ci sono stati eventi importanti nel fine settimana tali da cambiare il tono ribassista. Se i nuovi venditori non spingeranno i prezzi in ribasso, è probabile che manterranno il controllo su eventuali rally. A metà settimana, l’attenzione si concentrerà sui dati settimanali sulle scorte dell’American Petroleum Institute e della US Energy Information Administration. Alla fine della settimana, gli operatori del settore osserveranno il summit del G20 in Argentina e l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Trump e il presidente cinese Xi Jinping. I trader rialzisti sperano in notizie positive riguardo alla persistente disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Le preoccupazioni economiche rimangono, con l’economia globale ancora vulnerabile a eventuali shock e una conseguente incertezza senza precedenti per i mercati petroliferi. I trader cercheranno anche notizie sui tagli alla produzione guidati dall’OPEC. Tuttavia, si tratterà di speculazioni, poiché il cartello non dovrebbe prendere alcuna decisione fino a quando non si riunirà a Vienna, il 6 dicembre.

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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