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Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Gli Usa potrebbero valutare delle sanzioni contro l’Arabia Saudita

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 22, 2018, 03:33 UTC

. Un completo allineamento al boicottaggio contro l'Iran continuerà probabilmente a sostenere i prezzi. Tuttavia, i guadagni potrebbero essere limitati dall'aumento della produzione statunitense

Petrolio, analisi fondamentale settimanale, previsioni – Gli Usa potrebbero valutare delle sanzioni contro l’Arabia Saudita

I future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul benchmark internazionale, il Brent, hanno chiuso la settimana in ribasso; gli investitori hanno distolto l’attenzione dai problemi dell’offerta, riconducibili alle imminenti sanzioni contro l’Iran e agli aumenti delle scorte statunitensi. Anche le preoccupazioni per le relazioni USA-Cina hanno messo sotto pressione i prezzi. Sia il greggio USA, sia il Brent hanno chiuso in ribasso per la seconda settimana consecutiva. I trader erano anche cauti in vista degli sviluppi in Arabia Saudita in relazione alla morte di un noto giornalista.

I future sul WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso la scorsa settimana a $ 69,28, in ribasso di $ 1,90 (-2,67%),  mentre i future sul Brent con scadenza a gennaio hanno concluso a $ 79,26, in ribasso di $ 0,81 (-1,02%).

Rapporto della Energy Information Administration USA (EIA)

Secondo la Energy Information Administration (EIA), nella settimana conclusasi il 12 ottobre le scorte di greggio USA sono salite di 6,5 milioni di barili al giorno, per il quarto incremento settimanale consecutivo. I trader prevedevano un incremento di circa 1,6 milioni di barili.

La scorsa settimana le scorte sono aumentate nettamente, anche se la produzione di greggio negli Stati Uniti è scesa di 300.000 unità, attestandosi a 10.9 milioni di barili. Gli analisti ritengono che il calo sia da attribuire agli effetti delle temporanea chiusura degli impianti offshore per l’uragano Michael.

La scorsa settimana le scorte di benzina sono scese di 2 milioni di barili, mentre le scorte di distillati sono scese di 800,000 milioni barili (dati EIA).  Gli analisti prevedevano un calo di 1,52 milioni di barili per la benzina e di 1,5 milioni di barili per i distillati.

I problemi economici della Cina conquistano il centro della scena

L’attenzione degli investitori verso la fine della settimana è passata alle relazioni fra USA e Cina e alla guerra commerciale in corso.

Venerdì, in mattinata, i dati governativi hanno mostrato un incremento del tasso di attività delle raffinerie in Cina, secondo importatore mondiale di petrolio, salito a settembre a un livello record di 12,49 milioni barili al giorno; alcuni stabilimenti indipendenti, infatti, hanno riavviato le attività dopo prolungati periodi di fermo, durante l’estate, per rifornirsi di scorte.

Tuttavia, il rapporto mostra anche che nel quarto trimestre il consumo delle raffinerie potrebbe aumentare con il ritorno in servizio, dopo la manutenzione, di alcuni impianti di raffinazione cinesi di proprietà statale.

Dal lato ribassista della domanda, venerdì la Cina ha anche annunciato il dato sulla crescita economica nel terzo trimestre, la più debole dal 2009, con un prodotto interno lordo in espansione del 6,5%, al di sotto delle stime.

I dati deboli sul PIL hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che la guerra commerciale del paese asiatico con gli Stati Uniti stia iniziando ad avere un impatto sulla crescita, con possibili ripercussioni sulla domanda di petrolio dalla Cina.

Possibili sanzioni USA contro l’Arabia Saudita

I trader del petrolio continuano a monitorare gli sviluppi attorno alla morte di un eminente giornalista saudita.  L’esito di un’indagine potrebbe portare a sanzioni statunitensi contro l’Arabia Saudita, ma in tal caso i funzionari sauditi hanno a loro volta promesso ritorsioni, che potrebbero portare a un taglio alla produzione e a un conseguente rialzo dei prezzi.  Alcuni trader ritengono che l’Arabia Saudita possa tagliare fino a 500.000 barili al giorno di produzione di greggio in risposta a qualsiasi sanzione statunitense.

Inoltre, l’Occidente sta cercando di mettere sotto pressione finanziaria i sauditi in risposta alle crescenti polemiche su Khashoggi, ritirandosi dall’importante conferenza sugli investimenti. Mercoledì, la direzione del Fondo monetario internazionale e i capi delle due maggiori banche francesi hanno dichiarato che non parteciperanno alla conferenza, mentre giovedì è stata la volta del segretario al Tesoro Steven Mnuchin.

Previsioni

Mentre ci avviciniamo rapidamente all’avvio delle sanzioni contro l’Iran, previste per il 4 novembre, gli investitori continueranno a monitorare le esportazioni dal paese asiatico e il numero di nazioni che potrebbero schierarsi con gli Stati Uniti nel limitare la quantità di petrolio esportato dalla nazione “canaglia”. Un completo allineamento al boicottaggio contro l’Iran continuerà probabilmente a sostenere i prezzi. Tuttavia, i guadagni potrebbero essere limitati dall’aumento della produzione statunitense e dalla promessa dell’Arabia Saudita e della Russia di continuare ad aumentare la produzione nel tentativo di compensare le perdite dall’Iran. Nel frattempo, i sauditi continueranno a cercare di “deviare” le notizie negative su Khashoggi parlando del loro ruolo nel prevenire una carenza di petrolio a livello mondiale dopo l’avvio delle sanzioni contro l’Iran del 4 novembre.

Nel tentativo di prevenire un rally speculativo e mantenere i prezzi sotto controllo, l’Arabia Saudita ha assicurato all’OPEC di essere “impegnata, capace e disponibile” a garantire che non ci sarà penuria nel mercato del petrolio

La direzione del mercato in settimana sarà probabilmente determinata dalla reazione dei trader alla zona $70,10-$ 68,54. Aspettatevi un tono rialzista a fronte di un movimento sostenuto oltre i $ 70,10 e un tono ribassista a fronte di un movimento sostenuto sotto i $ 68,54.

Il mercato del Brent potrebbe prendere forza a fronte di un movimento sostenuto oltre i $ 78,73 e indebolirsi ulteriormente a fronte di un movimento sostenuto sotto $ 76,95.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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