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Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale dal 13 al 20 Febbraio 2017

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Feb 13, 2017, 09:22 UTC

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio hanno subito oscillazioni su ambo i versanti, continuando a reagire a notizie contrapposte di volta in

Petrolio Analisi Fondamentale Settimanale dal 13 al 20 Febbraio 2017

La scorsa settimana i future sul petrolio greggio hanno subito oscillazioni su ambo i versanti, continuando a reagire a notizie contrapposte di volta in volta interpretate come rialziste o ribassiste. Il mercato ha iniziato la settimana in positivo per poi crollare a metà settimana ai minimi dall’1 dicembre; una rapida inversione ha poi contribuito al recupero di gran parte del terreno perso. Nonostante la chiusura ribassista da inizio settimana, il momentum è ora rialzista e questo potrebbe anticipare un’estensione del rally all’inizio di questa settimana.

I future sul petrolio greggio Usa West Texas Intermediate con scadenza ad aprile hanno chiuso a 54,33 $, in rialzo di 0,87 $ (+1,63%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza ad aprile hanno chiuso la settimana a 56,70 $, per un rialzo di 1,07 $ (+1,92%).

A inizio settimana i trader rialzisti erano ottimisti e gli investitori scommettevano su un aumento dei prezzi in virtù del calo del dollaro USA e in vista di una possibile escalation delle tensioni fra Stati Uniti e Iran. Quando però il dollaro ha ripreso forza in scia alle dichiarazioni favorevoli a una stretta monetaria rilasciate dei funzionari della Fed e la questione iraniana ha perso consistenza, i venditori hanno ripreso rapidamente in mano la situazione. A pesare sui prezzi ha poi contribuito anche l’aumento della produzione negli Stati Uniti e il calo della domanda dalla Cina.

Il 7 febbraio, in seguito alla diffusione dei dati dell’istituto americano per il petrolio (API) che segnalano un incremento settimanale delle scorte di petrolio superiore al previsto, i prezzi hanno subito un netto calo. Secondo l’API, nella settimana conclusasi il 3 febbraio le riserve di greggio USA sarebbero salite di 14,2 milioni di barili, superando ampiamente i 2,5 milioni previsti. Sopra le aspettative anche l’incremento delle riserve di benzina, che salgono di 2,9 milioni di barili contro gli 1,1 milioni di barili previsti.

Sia i contratti sui future sul WTI che quelli sul Brent hanno chiuso la settimana su una nota positiva in seguito alla diffusione delle notizie secondo le quali paesi membri dell’Opec avrebbero già adempiuto al 90% dei tagli alla produzione promessi nell’acconto storico entrato in vigore lo scorso gennaio.

WTI Graf. Settim.
WTI Graf. Settim.

Previsioni

La resistenza dimostrata dal mercato del greggio la scorsa settimana suggerisce la presenza di un numero abbondante di investitori disposti a sostenere il mercato. L’open interest rimane estremamente alto nonostante un leggero arretramento all’inizio della scorsa settimana. Con il senno di poi, viene da credere che il movimento sia stato probabilmente concepito dai fondi speculativi per scuotere un pochino l’albero, spingere fuori dal mercato le posizioni long più deboli e prepararsi per la prossima opportunità di acquisto.

Il momentum osservato in chiusura della scorsa settimana potrebbe estendersi anche questa settimana, con gli obiettivi sul mercato dei futures sul WTI con scadenza aprile a 54,96 $ – 55,16 $. Il mercato è in una gamma di oscillazione ristretta, ma l’eventuale rottura di questi due livelli potrebbe portare il contratto sul lato rialzista della gamma.

Ora che i tagli alla produzione dell’Opec sono vicini al 100% rispetto ai tagli promessi, i prezzi dovrebbero quindi salire ma per varcare l’importante massimo a 56,92 $ e sostenere il movimento, la domanda dovrà aumentare, in particolar modo quella di benzina. Questa settimana prevediamo una polarizzazione rialzista, ma anche dei rialzi frenati dai timori legati alla domanda.

Brent Graf. Sett.
Brent Graf. Sett.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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