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Petrolio Analisi Fondamentale per la Settimana dal 16 al 20 Gennaio

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 16, 2017, 07:05 UTC

I future sul petrolio greggio WTI e Brent hanno chiuso la settimana in ribasso, dopo sette giorni volatili con oscillazioni su ambo i versanti. Lunedì 9

Petrolio Analisi Fondamentale per la Settimana dal 16 al 20 Gennaio

I future sul petrolio greggio WTI e Brent hanno chiuso la settimana in ribasso, dopo sette giorni volatili con oscillazioni su ambo i versanti. Lunedì 9 gennaio, dopo un’apertura stabile, il mercato ha lasciato sul terreno quasi il 4%; si temeva infatti che le esportazioni dall’Iraq, salite a livelli record, e la produzione in aumento negli USA avrebbero potuto vanificare gli sforzi del’OPEC volti a ridurre l’eccesso di offerta globale. Questo movimento ha determinato il tono di mercato nel resto della settimana.

I future sul WTI con scadenza a marzo hanno chiuso la settimana a 53,15$, in ribasso di 1,72$ (-3,13%), mentre quelli sul Brent hanno concluso a 55,45$, in ribasso di 1,65$ (-2,89%).

A premere sul mercato a inizio settimana, le notizie secondo le quali l’Iraq , il secondo paese produttore dell’OPEC, avrebbe aumentato le esportazioni dai porti meridionali di Basra, raggiungendo, nel mese di dicembre, un volume record di 3,51 milioni di barili al giorno (dati del Ministero del Petrolio).

A pesare ulteriormente sui prezzi hanno poi contributo le previsioni della Barclays, che anticipa un incremento nel conteggio delle piattaforme USA (fino a 850-875) unità prima della fine dell’anno. Ribassisti pure i dati dell’ICE che, in riferimento alla settimana conclusasi il 6 gennaio, segnalano un incremento delle puntate rialziste da parte degli speculatori sul brent a 458,048 – dato che fa pensare a un mercato ipercomprato.

Nel corso della settimana, i mercati sono stati influenzati sia da notizie rialziste che ribassiste, ma i temi prevalenti sembrano ruotare attorno l’esito dell’accordo per un taglio alla produzione da parte di paesi dell’Opec e non, volto a ridurre l’eccesso di offerta globale e stabilizzare i prezzi.

Sul fronte rialzista, a offrire supporto al mercato ha contribuito – in determinate occasioni – il calo del dollaro; il più importante rally della settimana è stato però innescato dalle notizie secondo le quali l’Arabia Saudita avrebbe tagliato le esportazioni verso l’Asia.

Sul fronte ribassista, a pesare sui prezzi ha contribuito la produzione USA in aumento. Secondo l’Agenzia d’Informazione sull’Energia (EIA), nel 2017 la produzione di petrolio Usa salirà di 110.000 barili al giorno, per un totale di 1,2 milioni.

Brent 

Previsioni

Nel mese di dicembre, le previsioni di un taglio alla produzione e l’aumento dei prezzi dei future hanno incoraggiato gli investitori ad acquistare contratti future sul petrolio greggio in grosse quantità, ma molte di queste posizioni long saranno probabilmente vendute – a meno che il mercato non continui a guadagnare terreno. Se invece non arriverà presto in soccorso qualche notizia rialzista, i prezzi potrebbero subire un tonfo nel breve termine.

Questa settimana – mentre prosegue lo scontro fra trader rialzisti e ribassisti – il mercato dovrebbe rimanere all’interno della recente gamma di oscillazione. L’Opec cercherà di stimolare i prezzi con notizie incoraggianti sugli esiti del piano di tagli alla produzione, mentre i trader ribassisti continueranno a reagire alle notizie sulla produzione Usa in crescita.

WTI

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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