Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Per quanto tempo rimarranno chiuse le raffinerie?

Con quasi 1/4 delle raffinerie statunitensi chiuse a causa dell’uragano Harvey, mercoledì i future sul petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e sul petrolio internazionale, il Brent, hanno battuto ancora una volta in ritirata, mentre per la prima volta dal 2015 il prezzo della benzina negli Usa è salito di $ 2,00 al gallone.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a ottobre hanno chiuso a $ 45,96, in ribasso di $ 0,48 (-1,03%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a novembre hanno chiuso a $ 50,73, in ribasso di $ 0,93 (-1,80%).

Secondo le stime del settore, l’attività di raffinazione avrebbe perso almeno 4,4 milioni di barili al giorno, quasi 1/4 della capacità totale negli Stati Uniti. Intanto i prezzi continuano a scendere, con le riserve di greggio USA che invece continuano ad aumentare a un ritmo di 1,4 milioni di barili al giorno. Allo stesso tempo, il forte calo nell’offerta di benzina ha innescato un balzo nel prezzo del combustibile.

I trader inoltre hanno reagito alle notizie secondo le quali prima di ritornare a pieno regime saranno necessari diversi mesi.

Fra le altre notizie del giorno, secondo l’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), nella settimana conclusasi il 25 agosto le riserve di petrolio greggio commerciale statunitense sarebbero scese di 5,39 milioni di barili, per un totale di 457,77 milioni di barili. Lo stesso rapporto indica un balzo della domanda di benzina a 9,146 milioni di piedi cubi; il tasso di utilizzo della capacità di raffinazione è salito al 96,6%, ai massimi dell’agosto 2015.

Tenete conto che i dati della EIA sono stati raccolti prima dell’arrivo dell’uragano Harley sulla costa del Golfo.

Previsioni

Sappiamo che i fondamentali sono ribassisti ma dobbiamo considerare che in qualsiasi momento potrebbero entrare in gioco dei fattori tecnici, innescando dei brutti rally di copertura short; alcuni trader, infatti, preferiscono andare alla ricerca di guadagni a breve termine.

Potresti aver notato un calo di volatilità del mercato, provocato probabilmente dalla mancanza di nuove notizie e l’incertezza attorno ai danni provocati dall’inondazione. I trader intanto hanno scontato la chiusura delle raffinerie e sono in attesa di capire quanto tempo si protrarrà e quanto influenzerà la capacità complessiva. Ad esempio, la chiusura durerà giorni, settimane o mesi? E se le raffinerie torneranno ad essere operative, la produzione sarà al 25%, 50% al 100%? A determinare l’azione di prezzo saranno questo tipo di risposte.

Secondo Goldman Sachs prima che la produzione possa tornare pieno regime potrebbero passare mesi. Stando ai danni riscontrati nei precedenti uragani, forse il 10% del la capacità attualmente offline potrebbe rimanere inutilizzata per diversi mesi.

In questo momento il mercato rimane ribassista, ma una volta stabilita un’agenda per la rimessa in attività delle raffinerie, potremmo osservare una maggiore volatilità.

Il grafico giornaliero dei future sul WTI con scadenza a ottobre indica un valore chiave a $ 45,57. Se il supporto resiste, potremmo assistere ad azioni di copertura short; in caso di cedimento, il mercato potrebbe crollare fino a $ 44,01.