Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Verso un riequilibrio

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e lo standard internazionale, il Brent, si sono mossi in netto rialzo in risposta a un rapporto rialzista pubblicato dall’agenzia internazionale per l’energia (IEA).

I future sul WTI con scadenza a novembre hanno chiuso a $ 49,75, in rialzo di $ 1,00 (+2,05%), mentre i future sul Brent con scadenza a dicembre hanno chiuso la sessione a $ 54,89, in rialzo di $ 0,86 (+1,59%).

Secondo il rapporto del mese di settembre pubblicato mercoledì dalla IEA, quest’anno la domanda di petrolio a livello globale è destinata a subire un’accelerazione superiore al previsto. La forte domanda registrata nel secondo trimestre ha tenuto il prezzo del petrolio a galla e il mercato ha faticato a ritrovare un equilibrio a causa dell’eccesso di offerta che ha pesato fortemente sui prezzi.

Fra le altre notizie del giorno, secondo i dati pubblicati mercoledì dall’agenzia di informazione sull’energia (EIA) la scorsa settimana le riserve di petrolio greggio statunitense hanno subito un netto incremento mentre quelle di benzina un calo record; le raffinerie infatti hanno continuato a subire le conseguenze dell’uragano Harvey.

Le riserve di petrolio greggio sono aumentate di 5,9 milioni di barili, dato che va confrontato con un incremento di 3,2 milioni di barili previsto dagli analisti.

Secondo la EIA, inoltre, il tasso di utilizzo delle impianti di raffinazione è sceso del 2% attestandosi al 77,7%, ai minimi dal 2008, con un calo del flusso di greggio pari a 394.000 barili al giorno.

Le riserve di benzina sono scese di 8,4 milioni di barili, la più forte flessione registrata; gli analisti prevedevano una contrazione pari a 2,1 milioni di barili.

Scendono anche riserve di distillati, in calo di 3,2 milioni di barili, a fronte di una flessione pari a 1,8 milioni prevista dagli analisti.

Per finire, la scorsa settimana sono scese anche le importazioni di petrolio greggio negli USA per 1,2 milioni di barili al giorno (5,7 milioni di barili al giorno) ai minimi storici. Le esportazioni di petrolio greggio USA sono scese di 6,5 milioni di barili al giorno, ai minimi dal 2014, anno in cui si è avuta la diminuzione sulle restrizioni alle esportazioni.

Previsioni

I trader sanno che rapporto della EIA è stato alterato dagli effetti dell’uragano, ritengo perciò che il rally di mercoledì sia stato principalmente alimentato dalla reazione dei trader alle previsioni rialziste della IEA.

Mano a mano che la IEA si convince sempre più che cambiamento di fondamentali permetterà un riallineamento fra domanda e offerta, anche gli investitori guadagnano fiducia e ne troviamo conferma nell’azione di prezzo di ieri. Ieri, infatti, per la prima volta da molto tempo gli investitori hanno effettivamente inseguito il mercato al rialzo dando una dimostrazione di fiducia.

I dati grezzi della IEA indicano con forza un ribilanciamento del mercato in corso. L’agenzia ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il 2017 a 1,6 milioni di barili al giorno (+1,7%), mentre per il 2018 si prevede una crescita pari a 1,4 milioni di barili al giorno (+1,4%).

Nel mese di agosto, la IEA prevedeva una crescita annua di 1,5 barili milioni di barili al giorno, in rialzo rispetto agli 1,4 previsti a luglio.

Fintanto che i future sul petrolio greggio WTI con scadenza a novembre rimarranno sopra quota $ 48,38, dovrebbe prevalere stabilmente un tono rialzista. Oggi un’eventuale violazione dei $ 49,84 potrebbe determinare un’accelerazione rialzista e generare un momentum sufficiente a portare a un test di $ 50,62.

Oltre $ 50,62 avremmo – per la prima volta da inizio anno – un’inversione rialzista del trend principale sul grafico settimanale.