Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – I venditori sembrano prendere il controllo

Mercoledì il petrolio greggio West Texas Intermediate e quello internazionale, il Brent, si sono mossi su terreno negativo per il secondo giorno consecutivo; il prelievo alle scorte di petrolio greggio statunitense è stato più che compensato da un incremento superiore alle aspettative nelle riserve di benzina; intanto la produzione di petrolio Usa continua a salire verso record storici.

Il petrolio greggio WTI con scadenza a febbraio ha chiuso a $ 56,59, in ribasso di $ 0,57 (-1,00%), mentre i future sul petrolio Brent con scadenza a marzo hanno chiuso la sessione a $ 61,81, in ribasso di $ 0,92 (-1,47%).

Secondo i dati diffusi dall’agenzia di informazione sull’energia USA, nella settimana conclusasi l’8 dicembre le riserve di petrolio greggio sono scese di 5,1 milioni di barili, dato superiore rispetto a un prelievo di 3,8 milioni di barili previsto dalle stime. Questa notizia potenzialmente rialzista è stata però compensata da un balzo nelle riserve di benzina pari a 5,7 milioni di barili, più del doppio rispetto a quanto avevano previsto gli analisti, che anticipavano di un incremento di 2,5 milioni di barili.

La produzione USA inoltre ha stabilito un nuovo record storico a 9,78 milioni di barili al giorno. Negli USA il picco, registrato quando i dati venivano raccolti solo su base mensile, corrisponde ai 10,04 milioni di barili al giorno registrati nel novembre 1970.

Previsioni

Giovedì a inizio sessione i future sul petrolio greggio stanno cercando di riacciuffare parte delle perdite di mercoledì. Alle 7.34 GMT, i future sul WTI con scadenza a febbraio si attestano a $ 56,78, in rialzo di $ 0,19 (+0,34%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a marzo sono a $ 62,03, in rialzo di $ 0,22 (+0,36 %).

L’attuale quadro contrastante offerto dai fondamentali sembra favorire in questa fase le posizioni short. I trader questa settimana hanno dimostrato di voler realizzare profitti sui rally anche in presenza di notizie potenzialmente rialziste, come la chiusura imprevista del gasdotto di Forties, nel Mare del Nord, verificatasi a inizio settimana.

Il mercato potrebbe aver scontato la possibile perdita di 450.000 barili al giorno di petrolio, ma non credo che gli investitori abbiano prezzato il possibile impatto di un ulteriore incremento nella produzione USA. A metà settimana la EIA prevede un aumento della produzione statunitense di petrolio di 780.000 barili al giorno, per un totale record di 10,02 milioni di barili al giorno nel 2018.

Nell’ultimo mese il WTI non si è mosso molto, ma questo potrebbe cambiare nel caso in cui i fondi speculativi dovessero decidere di prelevare i propri fondi in un mercato piatto per investirli in altri mercati che seguono un trend.