Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Sorpresa da dati API e preoccupazione per i dazi pesano sul mercato in vista del rapporto EIA

Mercoledì a inizio giornata il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso,  proseguendo al ribasso dopo una ripida ondata di vendite della sessione precedente. Il catalizzatore dietro la pressione di vendita è un rapporto del settore che segnala un aumento imprevisto delle scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti. La prima iniziale odierna arriva in scia al più grande calo mensile registrato in due anni, a luglio, per entrambi i contratti future.

Alle ore 6:52 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a settembre si attestano a $ 68,36, in calo di $ 0,42 (-0,63%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a ottobre si attestano a $ 73,87, in calo di $ 0,34 (-0,46%).

Martedì in tara giornata, l’American Petroleum Institute (API) ha riportato – in riferimento alla settimana conclusasi il 28 luglio – un incremento di 5,59 milioni di barili di scorte di petrolio greggio statunitense, dopo che gli analisti avevano previsto un prelievo di greggio di 2,794 milioni barili.

Nella stessa settimana, il rapporto dell’API segnala anche un prelievo delle scorte di benzina pari a 791.000 barili,  quando agli analisti prevedevano un prelievo di circa 1,288 milioni di barili.

Inoltre, la scorsa settimana si è registrato anche un incremento delle riserve di distillati, su di 2,89 milioni di barili, a fronte dei 264.000 barili previsti. A Cushing, centro di stoccaggio in Oklahoma, le scorte sono scese di 930.000 barili.

Previsioni

In aggiunta ai dati sulle scorte ribassisti di ieri, i trader di greggio devono affrontare una possibile escalation della disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Secondo quanto riferito, oggi l’amministrazione Trump dovrebbe annunciare ulteriori dazi contro la Cina. Una fonte ben informata ha detto alla CNBC che l’amministrazione Trump intende proporre dazi del 25% su $ 200 miliardi di beni cinesi importati dopo il 10% stabilito inizialmente, nel tentativo di fare pressione su Pechino per fare concessioni commerciali.

Il nuovo piano ha più che raddoppiato il tasso riportato per la prima volta da Bloomberg News il 10 luglio. Le tariffe aggiuntive potrebbero spingere al ribasso i prezzi del petrolio greggio, poiché potrebbero innescare un rallentamento economico globale. Ciò potrebbe portare a una minore domanda di greggio che farebbe pressione sui prezzi. I trader hanno sostenuto che anche la possibile risoluzione di una interruzione delle forniture nello stretto di Bab al-Mandeb nel Mar Rosso pesa sui prezzi.

Mercoledì, in seguito alla pubblicazione del rapporto settimanale sulle scorte della EIA alle 14:30 GMT, il mercato potrebbe avvertire ulteriore pressione. Si prevede un prelievo di 2,6 milioni di barili, tuttavia questo potrebbe cambiare a causa del dato a sorpresa nel report dell’API.