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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Se gli scontri in Iraq non si intensificano il rally entrerà in stallo

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 17, 2017, 07:20 UTC

Lunedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il petrolio Brent, hanno chiuso in

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Se gli scontri in Iraq non si intensificano il rally entrerà in stallo

Lunedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il petrolio Brent, hanno chiuso in rialzo; gli investitori infatti hanno reagito a un possibile calo di produzione dovuto a un’escalation negli scontri in Iraq – notizia che ha contribuito ad ampliare lo spread fra prezzo del petrolio Brent e del WTI.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 52,14, in rialzo di $ 0,41 (+0,79%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a gennaio hanno chiuso a $ 57,56, in rialzo di $ 0,61 (+1,07).

L’attuale rally è stato alimentato da azioni di copertura short e acquisti speculativi in risposta alle notizie provenienti dall’Iraq, dove domenica l’esercito ha lanciato una campagna militare per riprendere il controllo del territorio circostante Kirkuk. Secondo Reuters e Dow Jones, le truppe governative avrebbero preso il controllo della North of Oil Company, di una base militare e dell’aeroporto.

Il prezzo del petrolio greggio ha toccato i massimi intraday in seguito alla diffusione da parte di Reuters dei dati che indicano un temporanea riduzione della produzione giornaliera del Kurdistan iracheno per 350.000 barili al giorno nei giacimenti petroliferi di Bai Hasan e Avana, interruzioni imputabili a questioni di sicurezza.

WTI dicembre, grafico giornaliero
WTI dicembre, grafico giornaliero

Previsioni

Martedì i prezzi del greggio si muovono in direzioni contrastanti: il WTI in ribasso, mentre il Brent è sostanzialmente invariato – a riprova del fatto che nel mercato del petrolio è tornato il pericolo di un possibile scontro in Iraq e di un peggioramento del clima di tensione fra Iran e USA.

L’azione di prezzo attuale suggerisce che il mercato potrebbe presto muoversi in rialzo. I grafici indicano che il mercato si è mosso all’interno di una gamma di oscillazione per diversi mesi, poiché i tagli e all’offerta promossi dall’Opec sono stati compensati da un aumento della produzione negli USA.

Il mese di ottobre però i prezzi hanno iniziato a salire in vista di un possibile aumento della domanda, specialmente della Cina, e in vista di una possibile estensione dei tagli alla produzione da parte dell’Opec e degli altri paesi produttori fino alla fine del 2018.

I prezzi potrebbero salire nel breve termine a causa dell’aumento del fattore rischio e nel medio termine a causa di un mercato più competitivo.

Gli eventi in Iraq sono particolarmente importanti perché, a differenza di altre vicende in medio oriente, in questo caso interessano la produzione di petrolio e potrebbero non solo portare a un taglio dell’offerta, ma anche mettere a rischio le infrastrutture.

Abbiamo assistito a un’iniziale impennata dei prezzi in risposta alle prime pagine dei giornali, ma affinché il rally si estenda le azioni militari devono conoscete una escalation con ripercussioni sull’offerta.

Brent gennaio, grafico giornaliero
Brent gennaio, grafico giornaliero

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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