Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Scorte in aumento e timori di una guerra commerciale generano pressione di vendita

Martedì il petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, hanno chiuso in ribasso, lasciando sul terreno i guadagni iniziali.

Martedì a inizio giornata il petrolio greggio a trovato sostegno, mentre il dollaro USA è sceso ai minimi in oltre una settimana contro un paniere di valute; hanno pesato le notizie dalla Corea del Sud secondo le quali la Corea del Nord sarebbe disposta a tenere colloqui con gli Stati Uniti sulla denuclearizzazione e a sospendere gli esperimenti nucleari nel corso dell’eventuale confronto.

I future sul WTI con scadenza ad aprile hanno chiuso a 62,60 $, in rialzo di 0,03 $ (+0,05%), mentre i future sul Brent con scadenza a maggio hanno concluso la sessione a 65,79 $, in rialzo di 0,25 $ (+0,38%).

In tarda sessione il mercato è arretrato in scia alla notizia secondo la quale il consigliere economico della Casa Bianca, Gary Cohn, si sarebbe dimesso. Questo evento a sorpresa ha allontanato gli investitori dagli investimenti ad alto rischio: si teme che Washington possa procedere con l’introduzione dei dazi sulle importazioni rischiando una guerra commerciale.

Previsioni

Poco prima dell’apertura regolare della sessione di mercoledì, i mercati del petrolio greggio sono sotto pressione, spinti giù da una domanda in calo di investimenti a rischio elevato e dalle crescenti preoccupazioni sul fatto che il presidente Trump possa procedere con l’introduzione di dazi sulle importazioni, innescando una guerra commerciale.

Alle 10:37 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza ad aprile si attestano a $ 62,16, in ribasso di $ 0,44 (-0,70%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a maggio si attestano a $ 65,30, in calo di $ 0,49 (-0,74%).

Secondo l’American Petroleum Institute (API), nella settimana conclusasi il 2 marzo le scorte di greggio sono aumentate di 5661 milioni di barili, attestandosi a 426,880 milioni di barili; gli analisti prevedevano un incremento di 2,723 milioni di barili.

Forse smorzare gli effetti degli incrementi alle scorte di greggio è stato il prelievo a quelle di benzina. L’API ha riportato un’estrazione di 4.536 milioni di barili nelle scorte di benzina, rispetto a un prelievo di 1.201 milioni di barili che gli analisti si aspettavano.

Questa settimana si registra anche un incremento delle riserve di distillati, su di 1,487 milioni di barili, a fronte di una flessione di 1.20 milioni di barili milioni di barili prevista.

Questa settimana a Cushing, in Oklahoma, centro di consegna dei future, le scorte sono scese di 790,000 milioni di barili.

Ci aspettiamo di vedere un calo dei prezzi oggi a causa delle dimissioni di Gary Cohn e dei prezzi dei titoli azionari statunitensi in netto calo. Un’inversione di tendenza per gli investimenti a rischio elevato può avere un effetto minimo sui prezzi del greggio a causa di un incremento delle scorte più grande del previsto.

“Se il rapporto governativo sulle scorte di oggi mostra un altro incremento più grande del previsto i prezzi potrebbero ritirarsi ulteriormente.”

Il rapporto settimanale sulle scorte della US Energy Information Administration di oggi dovrebbe segnalare un incremento di 2,6 milioni di barili.