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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Rapporto sulle scorte della EIA: si prevede prelievo di 2,6 milioni di barili

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Aug 15, 2018, 08:37 UTC

Il mercato del petrolio degli Stati Uniti e il Brent sono sotto pressione all'inizio di giovedì poiché gli investitori continuano a reagire ai dati ribassisti dell'API e parlano di una domanda in calo e del rafforzamento del dollaro USA

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Rapporto sulle scorte della EIA: si prevede prelievo di 2,6 milioni di barili

Martedì i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si sono mossi in lieve rialzo dopo aver lasciato sul terreno i guadagni iniziali. I guadagni sono stati limitati dal timore che un aumento del dollaro USA avrebbe smorzato la domanda per asset denominati in dollari. Il timore che un mercato ribassista nelle economie emergenti porterebbe a una domanda inferiore ha contribuito a pesare sui prezzi.

Martedì il greggio WTI con scadenza a ottobre ha chiuso a $ 66,33, in calo di $ 0,24 (-0,36%), mentre il greggio Brent con scadenza a ottobre ha chiuso la sessione a $ 72,46, in calo di $ 0,15 (-0,21%).

I mercati dei future sono stati ulteriormente indeboliti in tarda sessione dopo che i dati del gruppo industriale dell’American Petroleum Institute (API) hanno mostrato che nella settimana conclusasi il 10 agosto le scorte di greggio USA sono aumentate inaspettatamente di 3,7 milioni di barili, rispetto alle aspettative degli analisti di un prelievo di 2,5 milioni di barili. L’API ha anche riportato un prelievo nelle scorte di benzina la scorsa settimana per un volume di 1,56 milioni di barili, quando glli analisti avevano previsto un prelievo minore di 583.000 barili.

La scorsa settimana si è registrato anche un incremento delle riserve di distillati, su di 1,94 milioni di barili, a fronte dei 964.000 barili previsti. A Cushing, centro di stoccaggio in Oklahoma, le scorte sono aumentate in settimana di 1,64 barili.

All’inizio della sessione di martedì, i prezzi sono stati spinti al rialzo dai report secondo cui l’Arabia Saudita ha frenato la produzione anziché aumentarla come previsto nel mese di luglio.

Previsioni

Il petrolio degli Stati Uniti e il Brent sono sotto pressione all’inizio di giovedì poiché gli investitori continuano a reagire ai dati ribassisti dell’API e parlano di una domanda in calo e del rafforzamento del dollaro USA. Le perdite sono limitate a causa del volume leggero in vista dei dati settimanali della U.S. Energy Information Administration attesi alle 1430 GMT, che dovrebbero presentare un prelievo di 2,6 milioni di barili. Il risultato di questo rapporto probabilmente detterà il tono nel resto della sessione. I trader stanno anche monitorando le segnalazioni di carichi di greggio invenduti nel bacino atlantico, con produttori che includono Russia e Nigeria che tagliano i prezzi per determinati gradi.

Il MOMR dell’OPEC ha pubblicato ieri un rapporto che illustrava un calo dei tassi di crescita della domanda petrolifera. Il quadro dell’offerta / domanda rimane poco chiaro a causa dell’incertezza sull’entità della perdita di produzione di petrolio greggio a causa delle sanzioni contro l’Iran, che dovrebbero entrare in gioco il 1° novembre. Poiché c’è ancora tempo prima dell’inizio delle sanzioni, nel breve periodo sembra che la paura di una domanda in calo determini la direzione del mercato. Tuttavia, va notato che gli hedge fund rimangono long netti sul mercato e sono pronti ad acquistare più contratti future nel caso in cui si verifichino eventuali interruzioni delle forniture.

 

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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