Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Rapporto della EIA: si prevede prelievo da 1,4 milioni

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jun 13, 2018, 14:21 UTC

Continuiamo ad aspettarci un trading incerto, con oscillazioni bilaterali, poiché i principali attori restano riluttanti ad aprire posizioni importanti prima della riunione dell'OPEC che si terrà a Vienna il 22 giugno

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Rapporto della EIA: si prevede prelievo da 1,4 milioni

Poco prima dell’apertura delle piazze USA, il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso,  tenuti sotto pressione da un rapporto sul settore privato ribassista e dai timori riguardo un possibile incremento della produzione del gruppo guidato dall’OPEC.

Alle ore 8:00 GMT, i future sul WTI con scadenza ad agosto si attestano a 65,89 $, in calo di 0,39 $ (-0,59%),  mentre i future sul Brent con scadenza ad agosto sono a $ 75,39, in ribasso di $ 0,49 (-0,65%).

Secondo l’American Petroleum Institute (API) le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono scese di 730,000 milioni di barili,  quando gli investitori prevedevano un prelievo molto superiore e pari a circa 2,744 milioni di barili.

Il rapporto dell’API – facente riferimento alla settimana conclusasi l’8 giugno – segnala  un incremento imprevisto delle scorte di benzina pari a 2,33 milioni di barili,  quando gli analisti prevedevano un incremento di soli 443.000 barili.

Questa settimana ha fatto registrare anche un incremento imprevisto delle riserve di distillati, in aumento di 2,1 milioni di barili, mentre le riserve stoccate nel sito di Cushing, in Oklahoma, sono scese di 730.000 barili.

Previsioni

Continuiamo ad aspettarci un trading incerto, con oscillazioni bilaterali, poiché i principali attori restano riluttanti ad aprire posizioni importanti prima della riunione dell’OPEC che si terrà a Vienna il 22 giugno. Ci sono troppe incognite in questo momento, tra cui se aumentare la produzione a causa delle possibili ripercussioni sull’offerta delle tensioni geopolitiche in Venezuela e delle imminenti sanzioni contro l’Iran.

A inizio settimana, l’Iraq ha dichiarato che la tendenza verso un aumento della produzione non è scontata nonostante i recenti titoli dei giornali che hanno fatto crollare i prezzi. La notizia ha contribuito ad alimentare un rally di ricopertura short all’inizio della settimana. La settimana scorsa il mercato ha trovato supporto dopo che il Venezuela ha minacciato il ricorso alla clausola di forza maggiore, che avrebbe ulteriormente ridotto l’offerta globale.

I trader sono anche preoccupati per l’aumento di produzione negli USA. La scorsa settimana, la staunitense Energy Information Administration ha dichiarato che nella settimana conclusasi il 1° giugno, la produzione negli Stati Uniti è aumentata a 10.800 milioni di barili al giorno. Questa settimana le notizie sulla domanda e l’offerta internazionale sono contrastanti: la Nigeria ha segnalato la diminuzione delle esportazioni di petrolio in seguito a causa di forza maggiore per il petrolio Bonny Light.

Tuttavia, questa settimana l’Arabia Saudita e la Russia hanno registrato un aumento della produzione di petrolio per il mese di maggio, rispettivamente a 10,0 milioni di barili e 11,09 miliardi di barili al giorn. Il rapporto EIA di oggi, che dovrebbe essere pubblicato alle 14:30 GMT, dovrebbe registrare un prelievo di 1,4 milioni di barili: probabilmente questo rapporto alimenterà una certa volatilità e potrebbe determinare il tono in chiusura di sessione.

 

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'