Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Rapporto della EIA indica il greggio ribassista, derivati rialzisti

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas intermediate e quello internazionale, il Brent, hanno stampato aspre oscillazioni su ambo i versanti; gli investitori hanno reagito ad un rapporto governativo inaspettato.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a gennaio hanno chiuso a 57,05 dollari, in calo di 0,38 dollari (-0,66%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio hanno concluso la sessione a 63,28 dollari, in calo di 0,19 dollari (-0,30%).

Secondo la EIA, nella settimana conclusasi il 3 novembre le scorte di petrolio statunitensi sono aumentate inaspettatamente, un movimento alimentato dal salto delle importazioni e dal rallentamento delle esportazioni. La produzione statunitense intanto è salita ai massimi dal 1983.

Le scorte di greggio sono aumentate di 2,2 milioni di barili contro un prelievo stimato di 2,9 milioni di barili. Le scorte di benzina e di distillati sono scese ai minimi livelli pluriennali, nonostante l’aumenti dei tassi di utilizzo delgi impianti di raffinazione.

Le scorte di benzina sono scese di 3,3 milioni di barili a 209,5 milioni di barili, ai minimi dal novembre 2014. I trader prevedevano un prelievo pari a 1,9 milioni di barili.

Le scorte di distillati, che includono gasolio e diesel, sono scese di 3,4 milioni di barili, più del doppio rispetto al calo previsto di 1,4 milioni di barili (dati EIA). Salite a 125,6 milioni di barili, le scorte di distillati a livello nazionale erano ai massimi dal febbraio 2014.

Secondo la EIA, inoltre, negli USA la produzione grezzo è aumentata di 67.000 barili al giorno, a 9.62 milioni di barili al giorno.

Previsioni

Giovedì a inizio sessione i future su WTI e Brent rimangono invariati; oggi potrebbero entrare in gioco sia fattori fondamentali che tecnici.

Da un punto di vista tecnico, entrambi i mercati hanno fatto segnare un massimo con inversione del prezzo di chiusura potenzialmente ribassista. Il pattern grafico non significa che assisteremo a un’inversione ribassista del trend, ma può essere una prima indicazione del fatto che ai livelli di prezzo correnti le vendite prevalgano sugli acquisti.

Sul grafico WTI, il passaggio attraverso $ 56,65 confermerebbe il pattern grafico. Se il movimento guadagna trazione allora potremmo assistere a una rottura all’interno della zona di ritracciamento da $ 54,62 a $ 53,78.

Sul grafico del Brent, il passaggio attraverso $ 62,78 confermerebbe il pattern. Se si viene a creare il momentum necessario, allora $ 60,36 – $ 59,40 divenire l’obiettivo ribassista primario.

Per quanto concerne il petrolio grezzo, il rapporto EIA era ribassista, ma se parliamo di derivati erano rialzista. Il rapporto misto combinato con il mercato tecnicamente ipercomprato può dare agli investitori una scusa per realizzare i profitti e rientrare a livelli di prezzo più favorevoli.