Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Opinioni divergenti sulla domanda premono sui prezzi; il commercio torna a preoccupare

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e lo standard internazionale, il Brent, si muovono su terreni contrastanti. Il mercato statunitense è il più debole dei due, dopo il pattern grafico ribassista di ieri con massimo e inversione del prezzo di chiusura. I prezzi si stanno ritirando dai massimi di quattro mesi raggiunti martedì alla luce delle preoccupazioni per la domanda, a causa del rallentamento dell’economia globale.

Alle 09:07 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a maggio si attestano a $ 59,14, in ribasso di $ 0,14 (-0,24%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a maggio si attestano a $ 67,58, in calo di $ 0,03 (-0,02%).

Nonostante il peggioramento delle previsioni sul consumo globale di carburante, il mercato è ancora ben supportato dai tagli dell’offerta promossi dall’OPEC e dalle sanzioni statunitensi contro Iran e Venezuela. Oltre alle preoccupazioni per la domanda, alcuni trader affermano una frattura tra Arabia Saudita e Russia potrebbe contribuire alla debolezza. Martedì l’OPEC ha annunciato l’annullamento della riunione di aprile; questo ha spinto i prezzi in alto perché indica che gli attuali tagli alla produzione dureranno fino a giugno. In seguito, i prezzi hanno cominciato ad arretrare  in risposta alle notizie secondo cui i sauditi sarebbero delusi dai passi compiuti  dalla Russia per tagliare l’offerta. Alcuni che dietro all’annullamento dell’incontro ci sia proprio questo.

American Petroleum Institute

Il rapporto dell’API segnala  – in riferimento alla settimana conclusasi il 15 marzo – un prelievo delle scorte di petrolio pari a 2,133 milioni di barili,  quando i trader prevedevano un incremento di circa 309.000 barili.

Il prelievo netto per l’undicesima rilevazione da inizio anno corrisponde a 1,5 milioni di barili.

Il rapporto dell’API – facente riferimento alla settimana conclusasi il 15 marzo – segnala  un prelievo alle scorte di benzina pari a 2,794 milioni di barili. Gli analisti prevedevano un prelievo di 2,125 milioni di barili.

Le riserve di distillati sono diminuite di 1,607 milioni di barili,  mentre i trader prevedevano un prelievo di circa 1,3 milioni di barili.

Previsione giornaliera

I fondamentali e il modello grafico suggeriscono che nel breve termine potremmo essere diretti verso andamento vincolato alla gamma di oscillazione. Tecnicamente, per il WTI i livelli di resistenza da tenere d’occhio sono $ 59,63 e il massimo con inversione del prezzo di chiusura di ieri a $ 59,86.

Il Brent ha una resistenza a 67,74$ – 68,22$.

In questo momento i pareri contrastanti sulla crescita della domanda nel breve termine sembrano essere un problema, il che potrebbe significare che i trader presteranno attenzione ai negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti. Le rinnovate preoccupazioni sui colloqui commerciali potrebbero fornire ai long una scusa per realizzare i profitti.

Il rapporto settimanale sulle scorte della US Energy Information Administration atteso in giornata dovrebbe segnalare un incremento di 500.000 milioni di barili. Un incremento superiore al previsto potrebbe esercitare un’ulteriore pressione sui prezzi. I guadagni potrebbero essere limitati anche se il rapporto dovesse indicare un prelievo inaspettato.