Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Mercati spinti in rialzo dai possibili tagli alla produzione dell’OPEC

Giovedì, poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo. Il rally in avvio di sessione è alimentato dall’ipotesi che il calo dei prezzi possa portare a tagli alla produzione da parte dell’OPEC. Anche i dati commerciali migliori del previsto provenienti dalla Cina stanno contribuendo a far aumentare i prezzi, nonché la stabilizzazione dello yuan cinese a un valore leggermente superiore a 7 contro 1 dollaro USA.

Alle 11:16 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a settembre si attestano a $ 51,96, in rialzo di $ 0,85 (+1,67%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a ottobre si attestano a $ 56,84, in rialzo di $ 0,61 (+1,08%).

Sia il greggio WTI che il Brent hanno toccato i minimi pluriennali nella giornata di mercoledì, dopo che un aumento a sorpresa delle scorte di greggio degli Stati Uniti ha destato preoccupazioni crescenti sul fatto che la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina possa ulteriormente frenare la crescita della domanda quest’anno.

Mercoledì scorso, la Energy Information Administration (EIA) degli Stati Uniti ha riportato una incremento di 2,4 milioni di barili nelle scorte statunitensi, rispetto alle stime degli analisti per un prelievo di 2,8 milioni. Le riserve statunitensi di petrolio greggio sono circa il 2% superiori alla media quinquennale per questo periodo dell’anno. Gli inventari di benzina sono aumentati di 4,4 milioni di barili, con le scorte di benzina della Costa del Golfo degli Stati Uniti che hanno raggiunto il massimo record in questo periodo dell’anno (secondo i dati della EIA).

 Dopo sette settimane consecutive di prelievi del greggio, “si pensava che il rapporto di oggi avrebbe cambiato le sorti del petrolio”, ha dichiarato John Kilduff, partner di Again Capital LLC a New York. “Quel supporto è stato tolto dal mercato.” All’inizio della settimana, la EIA ha ridotto le sue previsioni sulla domanda statunitense di greggio e carburante liquido. L’agenzia ha anche ridotto le sue previsioni per il consumo globale di greggio e liquidi dello 0,1% sia per il 2019 che per il 2020. Nel frattempo, la produzione di greggio degli Stati Uniti dovrebbe aumentare da 1,28 milioni di barili a 12,27 milioni di barili quest’anno.

 Previsione giornaliera

Giovedì, i trader di petrolio greggio si stanno concentrando sulle notizie secondo cui l’Arabia Saudita, il più grande esportatore mondiale di petrolio, e altri produttori dell’OPEC potrebbero intervenire per sostenere il mercato riducendo l’offerta. “La soglia è di $ 60 al barile e, se si scendesse al di sotto per un periodo di tempo significativo, mi aspetterei un taglio delle forniture dal mercato per sostenere i prezzi”, ha dichiarato Virendra Chauhan, analista petrolifera dell’Energy Aspects di Singapore, affermando che il paese è in trattativa con altri produttori per intervenire e arrestare il calo dei prezzi del petrolio.

“La retorica della guerra commerciale continuerà a guidare i mercati, ma i commenti dell’Arabia Saudita potrebbero portare a un’azione senza precedenti per stabilizzare i prezzi”, ha affermato Alfonso Esparza, analista di mercato senior con sede a Toronto a Oanda. “È difficile immaginare cosa sarebbe sembra dato quanto sia stato difficile convincere l’OPEC e i suoi alleati ad accettare l’accordo sul limite di produzione, ma data la potenziale caduta libera dal greggio, se la guerra commerciale continua, nessuna opzione è esclusa”, ha detto, riferendosi all’OPEC+, un gruppo composto da paesi dell’OPEC e produttori non OPEC, come la Russia.