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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, previsioni – Maggior rialzo in sei settimane favorito dalle tensioni geopolitiche in Arabia Saudita

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 7, 2017, 06:31 UTC

Lunedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, sono saliti ai massimi dalla

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, previsioni – Maggior rialzo in sei settimane favorito dalle tensioni geopolitiche in Arabia Saudita

Lunedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, sono saliti ai massimi dalla metà del 2015; ad innescare l’accelerazione la crisi politica in Arabia Saudita e i conseguenti rischi geopolitici.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 57,35, in rialzo di $ 1,71 (+3,07%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a gennaio hanno chiuso a $ 64,27, in rialzo di $ 2,20 (+3,54%).

Secondo Reuters, a inizio sessione i future sul petrolio greggio sono schizzati in alto in risposta all’ondata di arresti, coordinata dall’erede al trono Saudita Mohammed bin Salman, che ha coinvolto principi e ministri caduti vittime di un giro di vite contro la corruzione.

Il lancio di un missile dallo Yemen verso la capitale dell’Arabia Saudita Riyad avvenuto nel fine settimana ha inoltre contribuito ad alimentare la tensione geopolitica nel mercato. L’Arabia Saudita è in guerra contro i ribelli yemeniti appoggiati dall’Iran.

WTI dicembre, grafico giornaliero
WTI dicembre, grafico giornaliero

Previsioni

Martedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio si muovono in direzioni contrastanti, con il WTI in leggero rialzo e il Brent in lieve calo. Il movimento iniziale è probabilmente riconducibile alle prese di beneficio e alle quadrature di posizione che hanno fatto seguito al più forte rialzo delle ultime sei settimane registrato nella giornata di lunedì. Alcuni trader sostengono che la risposta al tentativo di stringere la presa sul potere da parte del principe ereditario saudita e le crescenti tensioni fra il regno e l’Iran potrebbero essere state eccessive.

L’azione di prezzo di lunedì indica che gli speculatori potrebbero aver scontato un eventuale conflitto fra Iran e Arabia Saudita, con un conseguente calo significativo dei rifornimenti dalla regione. Alcuni sostengono che, se la situazione dovesse degenerare, nel breve termine il prezzo del WTI potrebbe superare i $ 60 e quello del brent i $ 70.

Oltre agli eventi speculativi che coinvolgono l’Arabia Saudita, i trader rialzisti continuano a puntare i riflettori sulla sempre più probabile estensione degli attuali tagli alla produzione voluti dall’Opec oltre la scadenza del marzo
2018 in occasione della riunione che si terrà a Vienna, in Austria, il 30 novembre.

Gli acquirenti sono preoccupati per l’aumento di produzione negli USA, ma la scorsa settimana le società di trivellazione statunitensi hanno ridotto di otto unità il numero di piattaforme petrolifere operative, notizia che ha offerto supporto al mercato.

Martedì in tarda giornata i trader avranno l’opportunità di rispondere agli ultimi dati settimanali su domanda e offerta pubblicati dall’istituto americano per il petrolio. Il rapporto dovrebbe secondo le previsioni segnalare un calo di petrolio pari a 2,8 milioni di barili, un prelievo pari a 2,176 milioni di barili alle scorte di benzina e di 2,1 milioni di barili a quelle di distillati.

Brent gennaio, grafico giornaliero
Brent gennaio, grafico giornaliero

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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