Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – L’Opec si confronta su un’estensione o un rafforzamento dei tagli all’offerta

Martedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul petrolio internazionale, il Brent, si muovono in leggero ribasso in vista dell’uscita dei rapporti sulle scorte dell’istituto americano per il petrolio e dell’agenzia di informazione sull’energia USA.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a novembre hanno chiuso a $ 50,28, in ribasso di $ 0,07 (-0,14%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 55,15, in ribasso di $ 0,10 (-0,18%).

Entrambi i rapporti secondo le previsioni indicheranno un incremento nelle riserve di petrolio greggio statunitense; intanto riprendono le importazioni e nella costa del Golfo, in Texas, e le raffinerie continuano a tornare in linea dopo la recente chiusura dovuta all’uragano Harvey.

Nonostante un lieve contraccolpo, il mercato ha continuato a muoversi in rialzo in vista della riunione di venerdì fra i paesi produttori Opec e non; le parti si confronteranno su una possibile estensione del piano di tagli dell’offerta oltre la scadenza di marzo e su un possibile inasprimento dei tagli.

Previsioni

I trader del petrolio greggio hanno reagito debolmente all’ultimo rapporto settimanale sulle scorte dell’istituto americano per il petrolio pubblicato martedì scorso. Il rapporto segnala – in riferimento alla settimana conclusasi il 15 settembre – un incremento delle riserve di petrolio greggio pari a 1,4 milioni di barili. Il rapporto dell’API segnala inoltre un calo delle riserve di benzina per 5,1 milioni di barili e delle riserve di distillati per 6,1 milioni di barili.

Il rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA) segnalerà secondo le previsioni un incremento pari a 2,4 milioni di barili. Le riserve di benzina dovrebbe invece scendere di 800.000 barili e quelle di distillati di circa 1 milione di barili.

Il mercato continua a beneficiare del rapporto della scorsa settimana pubblicato dall’agenzia internazionale per l’energia nel quale l’agenzia ha rivisto al rialzo le previsioni sulla domanda per il 2017. Anche l’OPEC prevede un aumento della domanda.

Mercoledì a inizio giornata i trader sembrano ignorare le dichiarazioni rilasciate dal ministro del petrolio iracheno secondo il quale l’Opec e gli altri paesi produttori di petrolio starebbero considerando un’estensione o persino un inasprimento dei tagli all’offerta concepiti per frenare l’eccesso di offerta a livello globale.

Secondo quanto dichiarato dal ministro del petrolio iracheno Jabar al-Luaibi nel corso di una conferenza tenuta martedì negli Emirati Arabi Uniti, se è vero che le possibili opzioni prese in considerazione dall’OPEC e dagli altri paesi produttori includono un’estensione dei tagli alla produzione di alcuni mesi, è tuttavia prematuro decidere sul da farsi oltre il mese di marzo, al momento della scadenza dell’accordo.

Il livello importante per i trader del WTI con scadenza a novembre rimane $ 50,30. La reazione dei trader a questo prezzo ci dirà se sono intenzionali per inseguire il mercato in rialzo o se preferiscono attendere un pullback sul livello di supporto.